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Roberta Midali torna in Coppa del Mondo a Kranjska Gora

Una bella notizia per Roberta Midali che torna in Coppa del Mondo per il gigante di Kranjska Gora.

L’atleta bergamasca sta cercando di riemergere dopo i tanti incidenti subiti proprio nel momento della sua maturità tecnica. La sua prima apparizione nel massimo circuito avvenne nel 2015, l’ultima l’anno scorso proprio a Kranjska Gora.

Recentemente si è messa in luci in alcune gare Fis disputate a Folgaria grazie alle quali si era guadagnata la convocazione per gare di Coppa Europa dove non ha sfigurato.

Oggi la notizia della convocazione per i due giganti di Kranjska Gora ereditati dalla “sorella” Maribor a secco di neve, previsiti nel week end. Quello di sabato è fissato alle 11 con la prima manche e alle 14 con la seconda. Anticipato invece, quello di domenica, 09:15 la prima, 12:15 la seconda.

Con lei al cancelletto anche Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Elena Curtoni, Laura Pirovano, Roberta Melesi, Valentina Cillara Rossi e Luisa Bertani.

Ricordiamo che la classifica di specialità dopo tre prove vede al comando Brignone con 205 punti davanti a Bassino con 200, terza è Mikaela Shiffrin con 150 e Michelle Gisin quarta con 132.

L’Italia vanta nella storia tre podi fra le donne: Nicole Gius fu seconda nel 2007, Federica Brignone seconda nel 2012 e Sofia Goggia terza nel 2018. Roberta Midali torna in

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).