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Regione Lombardia: la “Stelvio” pronta a onorare la Coppa del Mondo

Regione Lombardia: la “Stelvio” pronta a onorare la Coppa del Mondo. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, insieme al sottosegretario con delega a Sport e giovani, Federica Picchi, hanno presentato oggi la Coppa del Mondo di sci e le iniziative di fine anno a Bormio.

Ancora una volta la località valtellinese sotto i riflettori nello scenario dei Grandi Eventi della Lombardia, destinazione straordinaria per lo sport e non solo, d’inverno e d’estate. Con la pista Stelvio, marchio di eccellenza dello sci italiano e internazionale ai massimi livelli,

protagonista il 28 e 29 dicembre con la libera e il superG maschili.

Dal 1993 la pista Stelvio è entrata stabilmente nel circuito della Coppa del Mondo maschile. Vittoria, il 29 dicembre di quell’anno, per lo specialista austriaco Hannes Trinkl.

Un evento che ogni volta regala tante emozioni esaltando il talento dei più grandi campioni. Alla presentazione sono intervenuti Silvia Cavazzi, sindaco di Bormio, Matteo Bonfà, presidente di Fondazione Bormio, e Lara Magoni, europarlamentare.

A Bormio – ha detto il presidente Fontana – si respireranno già le emozioni delle gare maschili di sci alpino, disciplina regina della rassegna olimpica. La pista Stelvio sa sempre stupire per le sfide di grandi campioni che si sono misurati con tecnica e coraggio in uno dei tracciati più impegnativi. La Coppa del Mondo è da sempre un’opportunità mediatica e volano per il mondo economico – produttivo valtellinese e lombardo. Una vetrina di eccellenza e un’ulteriore occasione per coniugare l’offerta turistica e ricettiva con quella sportiva. Siamo pronti ad accogliere i tanti appassionati di una gara evento che segna l’inizio di un anno avvincente“.

Ormai siamo a un appuntamento consueto con varianti importanti in vista delle Olimpiadi – ha ricordato Sertori – grazie alla Fondazione Bormio. Una gara che ci è invidiata da tutti; in qualche modo anche la discesa libera e la Stelvio hanno inciso nell’assegnazione del dossier olimpico. Traguardiamo un momento importante, Bormio e Livigno saranno protagoniste delle gare olimpiche di sci alpino.

Noi valtellinesi abbiamo sempre dimostrato anche di essere ottimi preparatori delle piste. Quest’anno saremo protagonisti anche di tutta l’organizzazione, che sarà testata  in vista dell’evento del 2026. Ce la metteremo tutta con Regione Lombardia, che ha sempre sostenuto il nostro lavoro. Insieme riusciremo a dimostrare la nostra capacità presentando a tutto il mondo le bellezze del nostro territorio“.

“Questa tappa a Bormio rappresenta un esempio eclatante del gioco di squadra  –  ha detto Picchi – che vede per la prima volta l’impegno della Fondazione Bormio nell’organizzazione degli eventi. Bormio è una terra che vive di emozioni forti, di sfide sulle nevi, di impegno e passione. Il gioco di squadra è importante, con l’accoglienza, l’ospitalità e l’offerta gastronomica: fattori che insieme mostrano quanto siamo forti e riusciamo anche a fare economie di scala. L’apertura al mondo giovanile con iniziative e attività promozionali che stiamo approntando, anche con i social, è un passo in più per la buona riuscita di un evento che Regione Lombardia sostiene convintamente“.

Il 28 e 29 dicembre la ‘magica Contea’ sarà protagonista dell’ormai consueto doppio appuntamento con la Coppa del Mondo, nelle specialità della libera e del super gigante con i più forti velocisti pronti alla sfida mondiale.

Un weekend test per verificare l’avanzamento delle operazioni verso Milano-Cortina 2026, quando Bormio sarà casa dello sci alpino al maschile in tutte le discipline, oltre che del debutto assoluto dello sci alpinismo in un evento a cinque cerchi. Dal 6 al 26 febbraio 2026, infatti, il capoluogo dell’Alta Valtellina ospiterà le gare di sci alpino maschile e l’esordio olimpico dello sci alpinismo.

Dopo un anno in affiancamento a FISI – ha spiegato Matteo Bonfà, presidente di Fondazione Bormioil 28 e 29 dicembre Fondazione Bormio è pronta alla sua prima edizione di Coppa del Mondo FIS ufficialmente in cabina di regia. Alla Federazione Italiana Sport Invernali e al presidente Flavio Roda dobbiamo gratitudine per aver contribuito a consolidare Bormio e la Stelvio fra le classiche della velocità di Coppa del Mondo. Adesso è il momento per noi – per Fondazione Bormio, ma soprattutto per Bormio – di iniziare a scrivere una nuova pagina. Non è un caso se all’interno di Fondazione Bormio sono rappresentate tutte le anime di un territorio straordinario, ricco di opportunità e di sfaccettature, e chiamato oggi a farsi trovare pronto alle nuove sfide: quella della Coppa del Mondo FIS, ma anche dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026“.

Sono stati anni importanti quelli appena trascorsi – ha detto il sindaco di Bormio, Cavazzi – Bormio è cresciuta in notorietà e in prestigio sulla spinta della Pista Stelvio e delle gare appassionanti che hanno avuto un’eco mondiale. È il nostro asso nella manica e lo sarà anche alle Olimpiadi Milano Cortina 2026: avremo l’onore di ospitare la competizione più attesa e seguita. Non vediamo l’ora di accogliere i grandi campioni dello sci alpino, gli uomini jet che tutti ammiriamo, di vedere la nostra pista Stelvio brillare sugli schermi televisivi di tutto il mondo“.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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