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Prova DH Cortina: Brignone, Goggia volano sull’Olympia. 3a Delago

Prova DH Cortina: Brignone e Goggia volano sull’Olympia. Le due Azzurre dimostrano in questo primo training, al di là del responso cronometrico, di essere già in pieno feeling col tracciato e la neve in pista.

Considerando che Federica non è mai andata oltre il 4° posto (SuperG 2022) e un paio di altre top ten e solo 12esima nella discesa dello scorso anno, si tratta di un ottimo segnale.

Poi ben sappiamo che la gara è un’altra cosa, ma avere fin dalla prima uscita buone sensazione, anche a livello mentale è assolutamente utile.

L’Azzurra ha chiuso col tempo di 1’36″47, 5 centesimi più veloce di Sofia Goggia. Al terzo posto una dolce sorpresa: Nadia Delago staccata di 65/100. Ovviamente stiamo solo parlando di un training ma per la velocista gardenese tale risultato può rappresentare un grande aumento di fiducia sia tecnica che mentale.

La norvegese Kajsa Lie stacca il quarto tempo ma con un gap di 77/100, 47 dei quali nell’ultimo settore.
Lara Gut-Behrami, 3a nella discesa di Beaver Creek, ma solo 13esima in quella di Sankt Anton, è sesta a 9 decimi, dietro alla francese Laura Gauche (+0.80).

Molto bene anche Elena Curtoni (+1″17) e Marta Bassino (+1″18) , rispettivamente nona e decima, mentre Laura Pirovano è più indietro con +2″16, più o meno come Cornelia Hütter (+2″09), Roberta Melesi (+1″97) e Nicol Delago (+1″99).

Poco performante nelle curve centrali Ester Ledecka che paga +2″60 in ritardo come Nina Ortlieb e soprattutto Lauren Macuga, eroina di Sankt Anton che ha tenuto su il piede praticamente in ogni settore, accumulando un ritardo di +3″64.
Non ha concluso la prova Lindsey Vonn che è uscita prima dell’ultimo settore con un ritardo già pesante. Stessa sorte anche per Stephanie Venier.

Le altre Azzurre: Vicky Bernardi +3″73, Sara Thaler +4″01,

La classifica della prima prova

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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