Le elezioni per i rinnovi delle cariche federali in FISI si sono concluse con la riconferma come presidente nazionale di Flavio Roda, capace di ottenere 57.279 viti contro i 27.868 di Pietro Marocco mentre Manuela Di Centa si è fermata a 12.173. Un risultato che comunque Pietro Marocco, che ripartirà dal suo ruolo di presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, ha accettato con filosofia e senza polemiche: “Quasi trentamila voti sono quelli che tutto sommato avevamo preventivato e significano essere riusciti a convincere della bontà del nostro programma. Ecco perché a bocce ferme voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dimostrato fiducia e mi hanno dato la forza per andare avanti sino ad oggi”. Qualche rammarico rimane, ma è più lo spazio per le certezze: “Certo, se tra me e la Di Centa fossimo riusciti a portare via un numero maggiore di voti per andare almeno al ballottaggio qualcuno avrebbe anche potuto cambiare idea. Ora però spero che il presidente Roda accolga la voglia di cambiamento dimostrata dalla base, per un rilancio della FISI che deve cambiare marcia,. E la mancata approvazione dello Statuto mi sembra un messaggio chiaro”. Quanto alla sua missione, da domani non cambierà: “Torno volentieri a fare il presidente del Piemonte anche se ovviamente mi sarebbe piaciuto poter portare il nostro modello vincente anche a tutto il resto d’Italia. Negli ultimi anni abbiamo raccolto moltissime soddisfazioni e risultati importanti, vogliamo continuare così”.
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