Manuel Pozzerle quarto, Jacopo Luchni (bronzo nel Cross) quinto, Roberto Cavicchi settimo e Paolo Priolo decimo: piazzarne 4 nei primi 10 o 3 primi 7 e rimanere a bocca asciutta lascia un certo malumore. In Coppa del mondo sarebbe stato un ottimo risultato di squadra, ma i nostri Azzurri del parasnowboard sono impegnati ai Mondiali di Big White in Canada (British Columbia), occasione in cui dal quarto posto in giù quello che conta è davvero poco. Peccato perché nessun paese al mondo ha una formazione così competitiva come la nostra. Soprattutto quando nel gruppo c’è un “ragazzino” di 36 anni che a casa, nella bacheca dei trofei, ha una medaglia d’oro conquistata ai Mondiali nel 2015. E chi se non Manuel Pozzerle. Purtroppo oggi i nostri atleti si sono trovati dinnanzi a due numeri uno, il francese Maxime Montaggioni, oggi oro, ieri argento e l’americano Michael Minor, oggi argento, ieri oro!. Sul terzo gradino del podio poteva salirci manuel, ma non è andta così perché l’inglese Ben Moore è stato più bravo di lui, anticipandolo di 22 centesimi.
L’inglese si è preso una piccola rivincita dopo i Mondiali di La Molina 2015, quando fu proprio Manuel a batterlo in semifinale perdendo così la possibilità di giocarsi l’oro. In quell’occasione fu terzo, proprio come a Big White, mentre Manuel ho dovuto cedere lo scettro di Campione del Mondo.
D’altra parte il banket slalom è una gara thriller, basta davvero poco per perdere l’attimo giusto.
Torniamo così da Big White con il bronzo conquistato da Jacopo Luchini nel cross e la consapevolezza di poter essere competitivi per un bel po’ di tempo, diciamo aleno fino alle Olimpiadi coreane del prossimo anno. Il cittì Igor Confortin è già al lavoro per portare avanti il progetto che è iniziato il giorno dopo la chiusura dei Giochi di Sochi!
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