Il viaggio paralimpico della Nazionali di Sledge Hockey a PyeongChang ha già vinto indipendentemente di come andrà a finire. Mai nella storia gli Azzurri sono riusciti a raggiungere la semifinale paralimpica. Dopo aver battuto la Norvegia , risultato fondamentale, e perduto con il Canada (scontato), ce la siamo giocata oggi con la Svezia. E la partita ha giocato a favore fin dal primo terzo di gioco quando con un gran goal di Kallegaris siamo andati sull’1 a 0. Poi, in realtà non siamo riusciti a mettere a segno la rete della sicurezza anche per colpa di due pali. Così siamo andati avanti con un pizzico di sofferenza anche se lo score parla molto chiaro: 18 tiri a 2 a nostro favore. Il portiere Azzurro Gabriele Araudo ha davvero avuto pochissimo lavoro da fare. Nel terzo tempo è arrivato poi il goal della sicurezza con Gianluigi Rosa (gli stessi che hanno segnato alla Norvegia) e poi il fischio finale che ci lancia nella storia di questo sport. Mai accaduto un risultato del genere e l’obiettivo che ci si era posti è stato raggiunto. Tutto quello che verrà d’ora in poi è comunque oro. Già, ora cosa accade. Domani sfida decisifa tra Corea e Stati Uniti. Incontreremo i vincenti di questa sfida, quindi, a meno di un miracolo paralimpico ce la vedremo con gli States che è quasi impossibile da battere. Quindi la Corea che incontrerebbe il Canada con una probabile sconfitta. Ecco che il gioco per il bronzo potrebbe essere questo, Italia-Corea, mentre la big final sarebbe un affare di Canada e Stati Uniti. Ma non c’è da fidarsi dei pronostici alle Paralimpiadi, quindi fermiamoci a ciò che è certo: L’Italia dello sledge Hockey è in semifinale. Significa che siamo nelle prime quattro squadre al mondo.
Paralimpiadi: Italhockey in semifinale
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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