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Paralimpiadi: Bertagnolli/Casal, ecco l’argento!

Giacomo e Fabrizio da impazzire! D’accordo, forse non c’è tutta questa sorpresa per i due Azzurri sono forti, anzi, tra i più forti al mondo, ma sappiamo che alle Paralimpiadi i pronostici valgno fino a un certo punto. Invece Bertagnolli e la guida Casal non hanno tradito le attese e sono riusciti a regalare all’Italia di Tiziana Nasi la seconda gioia. Dopo il bronzo conquistato in discesa ieri, oggi è arrivato l’argento nel superG, con l’oro che è lì, a soli 18 centesimi, perché gli slovacchi Jakub Krako e la sua guida  Branislav Brozman sono stati più bravi di un niente. La Slovacchia ha poi un secondo motivo per sorridere perché si è portata a casa anche il bronzo con Miroslav Haraus (guida Maros Hudik), a 64/100 dal compagno di squadra. Seconda delusione invece per lo spagnolo Yon Santacana (a proposito di pronostici non rispettati) che finisce quarto ma a oltre due secondi, mentre il vincitore della discesa di ieri, il canadese Marc Marcoux, è uscito dal tracciato. E così i Visually Impaired Giacono Bertagnolli e Fabrizio Casal cancellano in 24 ore la delusione patita 4 anni fa a Sochi, quando L’Italia rimase a bocca asciutta in tutte le specialità. E poiché è lecito sognare, ora attendiamoci qualche altra lacrima di gioia nelle prossime gare, la combinata di martedì 13, lo slalom di mercoledì 14 e il gigante di sabato 17.
Nelle altre categorie, 28esimo posto per Davide Bendotti tra gli standing che hanno visto sul podio l’elvetico Theo Gmur, il francese Arthur Bauchet e l’austriaco Markus Salcher. E’ uscito invece Rene De Silvestro tra i sitting dove il canadese Kurt Oatway ha conquistato l’oro con oltre un secondo sull’americano Andrew Kurka, mentre il francese Frederic Francois è stato bravo a cogliere il bronzo.
Anche il settore femminile lancia in Paradiso la Slovacchia, perché nei Visually Impaired Henrieta Farkasova, guidata da Natalia Subrtova, si è assicurata il suo secondo oro in altrettanti giorni e il settimo titolo Paralimpico nel suo complesso. La Gran Bretagna si è asssicurata argento e bronzo attraverso, rispettivamente, Millie Knight (guida Brett Wild) e Menna Fitzpatrick (guida Jennifer Kehoe)

Nelle standing, la francese Marie Bochet ha conquistato il suo sesto titolo paralimpico in carriera e la seconda al PyeongChang 2018, lasciando l’argento alla fortissima tedesca Andrea Rothfuss  (come ieri in discesa). Il bronzo per la canadese Alana Ramsay.
Infine tra le sitting, settima medaglia d’oro in carriera per il mito tedesco Anna Schaffelhuber. La sua grande rivale, la campionessa del mondo dell’Austria, Claudia Loesch, si è accontentata dell’argento mentre si inchina dinnanzi al bronzo la giapponese Momoka Muraoka.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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