Nel diario di bordo del raduno atletico dei 35 Osservati di Formia, agli ordini di capitan Roberto Manzoni, al timone passa Alexander Prosch.
Perché la crociera di iniziazione “osservati” ha ormai preso il largo. E dopo i primi due giorni dedicati ala valutazione funzionali si è passati alla navigazione vera e propria.
Alexander Prosch, nei due giorni successivi dedicati ai test, ha impostato una rotta con due momenti dedicati alla formazione culturale di questo giovane e talentoso equipaggio.
Due mattine dedicate alla informazione, la prima sulla strategia globale che porta un atleta al successo. Quindi si è parlato, per voce di Roberto Manzoni, di tutte quelle tematiche e prerogative che formano lo sciatori di successo.
Attraverso un confronto con i 35 osservati, si è giunti alla visualizzazione di tutte quelle componenti, oggettive e soggettive che formano l’atleta di prestazione.
Si è parlato di allenamento e al termine della mattinata sono stati esposti dai vari componenti dello staff, quelle che sarebbero state le tematiche di allenamento/formazione dei giorni seguenti.
Il gruppo è stato suddiviso in quattro sottogruppi, formati da massimo 9 componenti per favorire il distanziamento sociale nei luoghi di allenamento.
Ogni gruppo, giorno dopo giorno, solcherà un mare diverso che corrisponderà ad una delle principali tematiche di stimolo allenante.
Una navigazione che avrà come obiettivo quello di creare un laboratorio dove lo staff tecnico della FISI illustrerà, dimostrerà e farà “provare sul campo” varie tipologie di tecniche, metodi e tipologie di stimoli allenanti.
Quindi un intenso lavoro di informazione e formazione associato ad un vero e proprio impegno, atto a creare consapevoli naviganti sul mare dell’allenamento funzionale.
Terminata la mattinata dedicata alla conoscenza dell’allenamento, si passa alla pratica, dove nel pomeriggio ci si dedicherà operativamente a quanto appreso in aula, nel corso della mattinata.
Replica di questa giornata anche nel quarto giorno di navigazione dove la mattina è dedicata all’informazione a carico della commissione medico- scientifica della FISI.
Dalle caratteristiche biologiche dello sciatore, all’informazione alimentare, senza dimenticare la normativa antidoping e la guida per una corretta gestione igienico-sanitaria e come la commissione medica sia il riferimento per la salute non solo in analisi e cura, ma soprattutto prevenzione e informazione.
Pomeriggio in campo e si riprende la navigazione per il secondo appuntamento con il laboratorio affrontato il giorno prima.
È dunque giunto il momento di sapere qualcosa di più di Alexander Prosch.
È stato allenatore della squadra di gigante maschile dal 2010 al 2014. Poi, fino al 2018 è passato
come responsabile della squadra maschile di Coppa Europa. Negli ultimi due anni è andato con le ragazze cadette e ora è coordinatore del settore giovanile.
All’interno del raduno di Formia di cosa ti occupi?
Seguo gli osservati a tutti gli raduni. Qui a Formia mi occupo di dare una mano a Roberto per quanto riguarda la logistica. Diciamo poi che sono a disposizione dei vari preparatori a 360 gradi.
Come li vedi questi ragazzi ?
Vedo un gruppo giovane molto motivato a diventare campioni futuri. Penso che questo raduno atletico sia molto importante per loro, perché cosi la Federazione puà dare delle linee guida per quanto riguarda la preparazione atletica degli atleti.
Ora passiamo ai ragazzi. Dopo aver scoperto Perathoner e Sola, oggi incontriamo Heloïse Edifizi ed Edoardo Saracco. Prima le… ragazze…
Heloïse Edifizi, classe 2000 della Valtournanche (Valle d’Aosta) appartenente allo sci club locale
Club de ski Valtournanche, specialista delle discipline veloci, specie discesa libera.
Come hai “preso” la notizia di essere nel gruppo osservati?
Naturalmente con grande entusiasmo. Ero e sono molto contenta sapendo che avrei avuto la possibilità di allenarmi, confrontarmi e conoscere ragazzi con cui condivido la passione per lo sci.
Cosa ne pensi del programma “osservati” che stai seguendo?
Penso sia un programma molto utile e che offra la possibilità di crescere, sia dal punto di vista sportivo che umano. Gli allenamenti sono ben organizzati e si ha anche la possibilità di socializzare con persone nuove.
Cosa ne pensi di questo raduno?
Penso sia importante per confrontarsi con gli altri atleti anche dal punto di vista atletico oltre a quello sciistico. Inoltre, ritengo che il centro di preparazione olimpica sia il luogo migliore per svolgere questo tipo di allenamenti grazie alle sue strutture ed all’atmosfera generale in cui si vive nel centro.
Cosa ti sta interessando di più del programma finora svolto?
Ho trovato molto interessanti e stimolanti tutte le attività che abbiamo svolto fino ad ora. Ma se dovessi individuarne una in particolare sceglierei i laboratori che stiamo svolgendo qui. Perché penso che permettono di conoscere meglio e scoprire nuovi aspetti della preparazione atletica dello sciatore.
Hai un sogno nel cassetto?
Partecipare alle Olimpiadi, in particolare all’edizione italiana di Milano Cortina. Assumerebbe un significato ancora più grande per me.
Hai un allenatore che in particolare ha contribuito a portarti fino a dove sei arrivato oggi?
Tutti gli allenatori che ho avuto hanno contribuito, ma in particolare sono stati Manuel e Franco Carrozza.
Hai mai patito incidenti?
L’infortunio più grave che ho avuto è stata una distorsione all’anca per cui ho perso metà della stagione 2018/2019
Hai ottenuto vittorie o titoli che ti hanno particolarmente emozionato?
Sicuramente la vittoria in discesa libera ai campionati italiani aspiranti nel 2018. Poi il ventottesimo posto nella discesa libera di Coppa Europa di Passo San Pellegrino nel 2019 con cui ho ottenuto i miei primi punti del circuito continentale. E il ventiquattresimo posto nella discesa libera di Coppa Europa di Sankt Anton della stagione appena conclusa.
Eccoci a Edoardo Saracco, classe 2003 di Limone Piemonte, appartenente all’Equipe Limone, specialista del gigante e dello slalom. Ma gli piace molto anche il superG
Come hai “preso” la notizia di essere nel gruppo osservati?
Certamente molto bene perché ho pensato che potesse essere una bella esperienza e tuttora si è rivelata così
Cosa ne pensi del programma che stai affrontando?
Un programma articolato e intenso che non lascia nulla al caso dove si pensa sia al lavoro sugli sci che al lavoro a secco/atletico, sicuramente un’opportunità di crescita.
E di questo raduno di Formia?
Una bella occasione per allenarsi in un centro atletico super attrezzato dove si posso provare nuove nuove tecniche oppure migliorare quelle che già conosci. In più c’è la possibilità di allenarsi dove si sono allenati anche dei campioni.
Cosa ti sta interessando di più del programma finora svolto?
Mi piace il confronto sia con i tecnici che con i compagni.
Qual e il tuo sogno nel cassetto?
Il sogno del cassetto di ogni sportivo, vincere!
Hai un allenatore che in particolare ha contribuito a portarti fino a dove sei arrivato oggi?
Durante il mio percorso, nelle varie categorie, ho avuto molti allenatori che non elenco per evitare di dimenticarne qualcuno,. Ma sicuramente mio papà è l’allenatore che mi segue da sempre e da più vicino. Soprattutto negli ultimi anni, nonostante i suoi impegni è molto presente.
Hai avuto incidenti?
Cosa dici, tocchiamo ferro?
Hai ottenuto vittorie o titoli che ti hanno particolarmente emozionato?
Ogni titolo nazionale ed internazionale mi ha regalato un emozione, ma sicuramente sono stato molto contento per la medaglia di bronzo ottenuta quest’anno ai giochi olimpici giovanili a Losanna. Partecipare è una gran bella soddisfazione , ma salire sul podio per la tua Nazione ti riempie di orgoglio.
Walter Stacco è tra lo staff dei preparatori atletici impegnati a Formia