La Coppa 2020/21 è finita, onori a Petra Vlhova e ad Alexis Pinturault che sollevano al cielo meritatamente la sfera di cristallo. Una stagione non proprio semplicissima per i motivi ben noti a tutti.
Sei vittorie per la 25enne slovacca, più due secondi e due terzi posti. Ha concluso l’anno al terzo posto in slalom, poi sesta in gigante, ottava in superG e 12esima in discesa. Se l’è giocata con Lara Gut.Behrami che è stata piuttosto sfortunata. O meglio, non ha avuto la possibilità di giocarsela fino in fondo per l’annullamento della discesa e superG finale.
Petra ha totalizzato 1.416 punti contro i 1.256 di Lara e i 1.130 di Michelle Gisin, con Miki Shiffrin già dal podio con 1.075. La migliore delle nostre è Marta Bassino, sesta con 876 punti, nove in più di Federica Brignone.
Per noi, però, la soddisfazione delle due coppe di specialità, quella di gigante di Marta e di discesa di Sofia Goggia. La Coppa di SuperG, è stata stravinta da Lara Gut-Behrami, quella di slalom da Katharina Liensberger.
La stessa sorte favorevole è toccata ad Alexis Pinturault che sentiva il fiato sul collo di Marco Odermatt. Ma anche in questo caso senza le prove veloci il giovane astro dello sci mondiale ha dovuto arrendersi. Il trentenne francese ha vinto anche la coppa di gigante combattutissima.
Alla fine conclude con 1260 punti contro i 1093 di Odermatt e gli 814 di Marco Schwarz. Il migliore Azzurro è Dominik Paris, 15esimo con 456 punti. Solo Domme ha messo il piede sul gradino di una specialità: terzo nella discesa vinta per la quarta volta da Feuz. A Schwarz l’onore dello slalom.
Infine, La Svizzera vince la classifica per nazioni davanti all’Austria e all’Italia. Agli elvetici anche la vittoria tra gli uomini e le donne. C’è spazio poi anche per le aziende dello sci. Primo posto per la Head, premio ritirato direttamente dal grande capo Johan Eliasch
Onori a Petra Vlhova