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Nello Ski Training Center Valgrisenche, gli slalomisti Azzurri hanno ricaricato le pile. Domenica Adelboden

Lo Ski Training Center della Valgrisenche, Valle d’Aosta, ha ospitato gli ultimi allenamenti degli slalomisti Azzurri in vista di Adelboden, in una situazione ideale offerta dalle piste nere Benevy e Toss e dalla variante Grands Devenduyes (rossa), mentre la Plam Desert è blu.

Oggi ultimo giorno per Alex Vinatzer, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Corrado Barbera e Matteo Canins che poi vedremo all’opera domenica 7 gennaio sulla mitica pista della località elvetica, dove l’ultimo italiano a vincere fu Stefano Gross nel 2015.

Fasi della preparazione della pista che ha retto perfettamente grazie alla barratura

A partire da Adelboden per poi proseguire con Wengen, Kitzbühel e Schladming, gennaio è il mese degli slalom, dunque la situazione è ideale per cercare di cambiare un inizio di stagione non proprio esaltante. E la scelta di questa tre giorni in Valgrisenche non è stata casuale, perché la situazione logistica permette di effettuare un lavoro di grande intensità.

Ideale per Tommaso Sala che sta uscendo dai postumi dell’infortunio estivo al ginocchio ed ha bisogno di recuperare i due mesi di “fermo”. E per Alex Vinatzer (26° Gurgl, 22° Campiglio) che ha bisogno di ritrovare la centralità che non riesce a tenere quando il pendio diventa particolarmente ripido.

Stefano Gross in allenamento va sempre come un treno, ma poi in gara non riesce a mettere a frutto il suo potenziale che è ancora tanto. Nelle prime uscite è sembrato ancora lento Giuliano Razzoli spesso imbrigliato da problemi fisici che non gli consentono di essere reattivo. Alla ricerca della continuità d’azione Simon Maurberger che alterna tratti di tracciato ad alto livello per poi calare l’intensità provocando errori irrimediabili (out a Gurgl e Campiglio).

I più giovani Kastlunger, Canins e Barbera proseguono, invece, il lavoro di crescita. Per loro l’obiettivo è quello di cogliere l’occasione giusta per qualificarsi nei top 30 della prima manche e aggredire la scalata nel ranking della specialità.

Per i giovani atleti presenti in pista è stata l’0ccasione per avvicinare gli Azzurri per autografi e selfie di rito!

Nonostante il tempo un po’ ballerino, la pista ha retto benissimo grazie alla barratura e all’assistenza degli uomini in pista, tra i quali Matteo Liore dello Sci Club Crammont Mont Blanc.

Quello che offre la piccola località valdostana, di fatto, è una vera e propria “palestra” sia per l’alto livello, dagli sci club, ai Comitati fino alle squadre nazionali che per i principianti (ci sono due tapis roulant) che possono approfondire l’abc dei fondamentali con la presenza della scuola sci locale (+393516086904 – scuolascivalgrisenche@gmail.com).

Di spalle, a colloquio con Sala, Matteo Liore del Crammont, colui che ha gestito i lavori in pista durante l’allenamento degli Slalomisti Azzurri

C’è anche uno snowpark per sciatori e snowboard sia neofiti che di buon livello. Situazione ideale perché le piste non sono lunghe ma gli impianti adiacenti consentono di “girare” con rapidità garantendo un “lavoro” tecnico di qualità e sostanza.

Adiacente la biglietteria c’è anche un centro per noleggiare tutta l’attrezzatura, casco compreso.

Valgrisenche Ski è l’impianto della valle laterale fra il gruppo del Rutor, la Grande Sassière e la Grande Rousse, ed è conosciuta come la più nevosa fra le valli.

La valle fa parte della “comunità montana Gran Paradiso” ed è meta invernale di molti appassionati della montagna più autentica e meno caotica, alla ricerca del vero sport e della natura più incontaminata.

Le basse temperature dei mesi invernali e primaverili fanno sì che qui, la neve si mantenga a lungo polverosa. Lontana dai circuiti più frequentati, questa stazione sciistica gode di una posizione privilegiata, tra spettacolari ghiacciai e rigogliose foreste.

Il comprensorio di Valgrisenche Ski sfiora i 2.000 metri grazie alla strategica seggiovia che parte nei pressi del centro del paese, dividendosi in una pista blu con tapis roulant, una pista rossa e due piste nere.

Valgrisenche Ski non è solo sci alpino: offre, infatti, 3 suggestivi anelli di sci di fondo di diverse difficoltà fino alla affascinante diga Beauregard per un totale di 8km.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, segnaliamo il B&B Lo Souvenir ( Tel: +39 3459155087), gli appartamenti “Seconda stella a destra” (Tel: +39 3808992367) , l’hotel Maison Bovard e la casa vacanze Baita Etienne & Mathieu (Tel: +39 3482938040).

Poi c’è il Vieux Quartier, l’ex Caserma Giordana, rinnovata nel 2022 con le caratteristiche di un vero rifugio a bassa quota.

Valgrisenche è raggiungibile con l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscita Aosta Ovest. Proseguire sulla s.s.26 in direzione Monte Bianco-Courmayeur, ad Arvier deviazione per Valgrisenche. Da Aosta sono circa 40 km.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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