“Ora non pensate a me ma ai miei compagni, questo il pensiero di Manni Moelgg dopo l’operazione. Che è riuscita perfettamente.. E dopo un primo periodo di riposo, Manfred potrà iniziare il programma di riabilitazione coordinato dall’équipe di Bressanone in accordo con la Commissione media FISI, che monitora costantemente la situazione.
“L’importante per me adesso – precisa Moelgg – è che il ginocchio guarisca al meglio. Non è questo il momento in cui pensare al futuro, ma al presente e a ristabilirmi completamente.
Nelle prossime settimane vedrò come andrà e farò poi la mia valutazione personale che comunicherò ai media. Adesso chiedo a tutti di lasciarmi riposare e continuare a seguire i miei compagni di squadra sulle piste“.
“Manfred è il capitano della nostra squadra e la sua assenza si farà sentire – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda -. A livello di risultati è sempre stato molto costante e sempre nelle parti alte delle classifiche e anche nel gruppo è un atleta che mette equilibrio e tranquillità. Mi auguro si rimetta il prima possibile“.
Ricordiamo che il campione della specialità del 2008 è uscito nella seconda manche e che il tentativo di recuperare la linea, ormai perduta, ha provocato una torsione del ginocchio evidentemente eccessiva. È l’infortunio più grave patito da Manni in tanti anni di carriera sei anni dopo aver vin aveva dovuto dire addio alla stagione a causa di una lesione al tendine d’Achille.
Al suo attivo l’atleta di San Vigilio di Marebbe ha tre medaglie conquistate ai Mondiali, un argento e due bronzi. tre vittorie in Coppa del Mondo, ottenute tutte in slalom. Poi 7 secondi posti e 10 terzi per un totale di 20 podi. Il primo fu nello slalom di Schladming nel 2004, l’ultimo, ironia della sorte, proprio ad Adelboden tra i rapid gates l’8 gennaio del 2017