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Mikaela Shiffrin non è tornata a casa. È a Sölden!

Continua il mistero su Mikaela Shiffrin che non è tornata a casa negli States. L’americana è stata infatti vista poco fa a Soelden, intenta ad allenarsi. Ora, non è ancora chiaro se parteciperà al gigante, ma è difficile credere al contrario. Probabilmente sta cercando di capire se il dolore alla schiena persiste. È comunque evidente che il problema si stia risolvendo, almeno parzialmente.

Qualcuno aveva messo in dubbio la veridicità della sua dichiarazione d’intenti descritta in un post. E che la decisione di disertare Sölden dipendesse in realtà da altri fattori. Come uno stato psicofisico ancora scosso per la tragica perdita del padre. Ci poteva stare, anche perché pochi giorni prima aveva ammesso di stare fisicamente molto bene.

Ad ogni modo, che si tratti del mal di schiena o di altro,  bello che la situazione si stia risolvendo. Ora speriamo di vederla al cancelletto del Rettenbach, sabato 17 ottobre per la “prima” di Coppa del Mondo.

Ricordiamo che A Sölden Mikaela conta una vittoria ottenuta nel 2014. Poi tre volte seconda (2015, 2016 e 2019) e una volta terza (2018). Nella foto di Pentaphoto, un passaggio dello scorso anno, gara vinta dalla neozelandese Alice Robinson Mikaela shiffrin non è

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).