Nello slalom di Jasna dove Mikaela Shiffrin vince con una magia su Petra Vhova e Wendy Holdener, Martina Peterlini firma la sua prima top ten. è una goduria
È la migliore manche della sua carriera senza ombra di dubbio, così come il risultato che prima era il 14° ottenuto a Zagabria l’anno scorso! Si è liberata di tutto, del mal di schiena e di un freno in parte mentale che la insegue da inizio stagione. Spronata da Guadagnini, è riuscita a mettere a frutto ciò di cui è tecnicamente capace.
Lo avevano detto, “In allenamento è una iena”, ma nella prima manche non si era, a dire il vero, visto. Ma nella seconda è stata un’altra Peterlini. Quella grinta che mette sempre nella sua azione questa volta non ha provocato danni e si è rivelata la sua carta vincente.
La differenza l’ha creata nel leggero cambio di pendenza a metà pista. È lì che ha costruito un piccolo capolavoro tecnico prendendo un tempo perfetto per portarsi dietro la massima velocità fino al traguardo. È stata brava a correggere subito una leggera sbavatura, senza la quale avrebbe abbassato ulteriormente il suo tempo (quinto di manche)
Ovviamente il ritardo di 2″71 era incolmabile, ma ha fato vedere che non è per niente lontana dalle migliori. È rimasta nel leader corner fino alla discesa della slovena Anna Bucik.
Martina aveva chiuso la prima manche in 22esima posizione e con 15 recuperate ha concluso al settimo posto.
Tornando alla cronaca, Mikalea Shiffrin ha fatto un numero memorabile nella seconda parte di manche. Ha vinto con la forza della tecnica ma anche del pensiero, della volontà.
Petra invece, ha voluto forzare eccessivamente ed anche se ha tenuto testa fino alla fine, ha pagato l’irruenza nella seconda parte, concludendo a 61 centesimi nel parziale di manche, a 34/100 nel totale dall’americana.
Bravissima anche Wendy Holdener che per una volta è tornata quella guerriera dello scorso anno. Col secondo tempo di manche è riuscita a guadagnarsi il podio a danno di Liensberger che non ha saputo gestire al meglio la sua azione su un percorso che non ha gradito molto. È la prima volta che non sale sul podio quest’anno in slalom: perdonata!
Federica Brignone ha concluso al 14esimo posto, mentre Irene Curtoni non è riuscita a recuperare nella seconda finendo sedicesima
Nella classifica di specialità tutto rimane ancora aperto con Miki che si avvicina a Petra (480 punti) sempre al comando con 45 punti sull’americana. Liensberger ora è terza con 410 punti. Nell’overall Petra si avvicina a Lara Gut-Behrami che ora ha solo 127 punti di vantaggio. Martina Peterlini la prima