E’ davvero un giorno tristissimo, Mario Cotelli ci ha lasciato, se n’è andato poco fa. L’ex cittì della Valanga Azzurra era in dialisi già da qualche anno per insufficienza renale. Ma nelle rare uscite che aveva fatto nelle ultime stagioni, è sempre stato il solito Mario. Memoria inattaccabile, combattente e difensore delle sue teorie. Nessuna remora nell’esprimere le sue opinioni che spesso hanno acceso il fuoco delle discussioni.
Ci è arrivato così, un messaggio che ci ha raggelato il sangue da suo fratello Chicco alle ore 13:15: “Mio fratello Mario ci ha lasciato mezz’ora fa, Non ha sofferto“. Quest’estate aveva scelto di passare un lungo periodo a Pantelleria proseguendo il suo percorso di cure. Si è aggravato proprio nell’utimissimo periodo.
Arrivò nel mondo Azzurro dello sci nella squadra B come vice di Jean Vuarnet. Poi l’inimitabile squadra A dei Gustavo, dei Pierino e di tutti gli altri erori della Valanga. Che d’ora in poi, senza più Mario, sarà forse un po’ meno Azzurra.
Lascia sicuramente anche un grande vuoto nella sua Valtellina che grazie anche a lui si è fatta conoscere in tutto il Mondo.
Mario, tra le infinite cose che ha creato nel mondo dello sci, ha dato viata anche al Pool Sci Italia.
Riuscì a metterlo in piedi con uno stratagemma. Aveva radunato tutte le aziende di sci ma solo quelle italiane che all’epoca erano ben 11. Discussioni infinite, non se ne usciva. Allora escogitò un piano. Si fece chiamare al telefono, così ebbe la possibilità di uscire dalla sala riunioni. Tornò dopo 5 minuti dicendo: “Era la Blizzard (austriaca) dice che ha saputo della probabile nascita del Pool e che l’azienda ci sarebbe di sicuro entrata“. Era ovviamente una finta ma questo indusse i produttori italiani a firmare l’accordo e a far nascere il Pool!
La redazione si stringe con forte affetto alla famiglia