Ancora una manifestazione dei Maestri di sci, questa volta di Emilia Romagna, scesi in piazza davanti al Palazzo della Regione a Bologna e il Governatore Stefano Bonaccini promette loro un milione di Euro.
Guidati da Luciano Magnani, presidente onorario Colnaz, i maestri arrivati dalle varie località, si sono dati appuntamento con le “vesti” da lavoro per far sentire le loro ragioni. Ad attenderli il Presidente regionale che non ha perso tempo: “La Regione interviene destinando a voi 1 milione di euro come sostegno”.
Si tratta di un’operazione, nell’ambito dei 10 milioni di fondi regionali stanziati dalla Giunta. E inseriti nel Bilancio regionale 2021 appena approvato dall’Assemblea legislativa, a favore delle attività economiche colpite dalle misure anti-Covid.
In totale quasi 32 milioni di euro, visti i 21,8 milioni assegnati dal Governo all’Emilia-Romagna a copertura dei ristori per le categorie costrette a fermarsi a seguito di ordinanze regionali, e non solo dei Dpcm nazionali, per i quali sono previste risorse specifiche.
interviene.
In totale si sono presentati 130 professionisti dell’insegnamento (in rappresentanza di circa 500) di 23 scuole attive nelle stazioni sciistiche dell’Emilia-Romagna. 70 dei quali arrivati dal Cimone. A fianco di Luciano anche il presidente Fisi Flavio Roda.
“Questo è un periodo molto difficile per tutti. Ha detto loro Bonaccini, affiancato dall’assessore al Turismo Anfrea Corsini. E abbiamo ben presenti le difficoltà che state vivendo sulla vostra pelle. Dobbiamo stringere i denti e rafforzare la lotta al virus, ma siamo al vostro fianco.
Siamo dell’idea che se si chiudono le attività, bisogna poi intervenire con i ristori, e farlo rapidamente. Per questo abbiamo deciso di stanziare a sostegno del vostro lavoro un milione di euro. Che fanno parte di un pacchetto di 10 milioni che come Regione destineremo alle attività economiche più danneggiate dall’emergenza sanitaria.
E vogliamo farlo velocemente. Ma non basta, chiediamo al Governo altre risorse da destinare alla parziale copertura delle perdite di fatturato subite dalle società che gestiscono gli impianti sciistici”.
“In questi anni- ha sottolineato Corsini- abbiamo investito molto per sostenere il comparto del turismo in montagna, Che può contare su oltre 50 impianti distribuiti su 18 stazioni invernali.
Crediamo fortemente in questo settore e non vi abbandoneremo. Siamo fiduciosi che dal 7 gennaio potrete tornare ad accogliere i tanti appassionati che, anche da fuori Regione, ogni anno frequentano le nostre piste da sci”. Ancora una manifestazione dei