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Lisa Vittozzi: “Da 38 di febbre al bronzo, ma che rabbia per quell’ultimo colpo!”

Lisa Vittozzi: “Da 38 di febbre al bronzo, ma che rabbia per quell’ultimo colpo!”
La sesta medaglia della carriera in un Mondiale fra gare individuali e prove a squadre regala il sorriso a Lisa Vittozzi, sempre a podio in ognuna delle individuali sinora disputate quest’anno.

Sabato ero proprio sotto un treno – racconta la ventottenne carabiniera sappadina -, non avrei mai pensato di rimettermi così in fretta, anche perchè avevo 38° di febbre. Ho sempre creduto di recuperare per questa gara, ho cercato di correre con intelligenza perchè sapevo di non avere energie infinite, è stata una condotta intelligente. Sull’ultimo colpo mi sono mangiata le mani, ho lasciato per strada la vittoria ma questo è il biathlon, lo accetto e mi godo questo bronzo perchè è importante dopo questi anni di sofferenza. L’ultima serie è stata difficile perchè sapevo che mi giocavo l’oro, adesso nella staffetta singola mista ci possiamo divertire, siamo una bella squadra, saremo in lotta per una medaglia. Il mio palmarès sta crescendo, ma continuo a pensare che ho vinto un po’ poco rispetto a quanto avrei potuto. Però davanti a me ho ancora abbastanza anni per riprendermi ciò che ho lasciato per strada in passato”.

Soddisfatta anche Samuela Comola: “E’ il mio miglior risultato della carriera, sono sono felice. Puntavo a fare uno zero al poligono e mi sono concentrata tantissimo sul fare meno errori posibili, non mi aspettavo una prestazione del genere. Ci tenevo a fare bene perchè sinceramente le gare precedenti non erano andate bene. Partecipare a un Mondiale è un’esperienza che insegna tanto, sono contenta per il quarto posto ma allo stesso tempo era una grande occasione per cogliere un risultato che sarebbe rimasto nella storia”. Lisa Vittozzi: “Da 38 Lisa Vittozzi: “Da 38

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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