L’Intelligenza artificiale verso Milano Cortina2026: il convegno “Atleticamente”.
Domenica 11 novembre a Milano, nell’imponente Aula Gemelli all’interno dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha avuto luogo “Atleticamente”, importante appuntamento dedicato alla Scienza e Cultura dello Sport. Giunto alla sua XXª edizione, il convegno si identifica idealmente come figura iconica, nel tedoforo olimpico e quindi impugna scienza e cultura dell’allenamento come fiaccola per le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Infatti, la kermesse novembrina è stata organizzata dai due Comitati Regionali del Coni che territorialmente si collocano al centro dell’evento a Cinque Cerchi. Coni Veneto e Coni Lombardia, coadiuvati dalle rispettive Scuole Regionali dello Sport insieme all’ospitalità offerta dall’Università Cattolica hanno dato luce all’interessantissima giornata di studi che ha visto presente anche SciareMag.
La lunga giornata si è aperta con i saluti delle autorità presenti a partire dal Prof. Francesco Casolo Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università Cattolica che ha espresso quanto importante sia la sinergia intercorrente tra Università e Coni.
Quanto possa essere importante la formazione e l’integrazione delle risorse sul territorio nazionale per la crescita dello sport in Italia è stato sottolineato dalle parole dell’ex grande azzurra dello sci alpino, ora Vice Presidente del Coni, Claudia Giordani, che ha anche portato i saluti del Presidente del Malagò.
Dino Ponchio e Marco Riva, rispettivamente Presidenti dei Comitati Olimpici Regionali di Veneto e Lombardia hanno, a loro volta, espresso l’importanza dell’evoluzione dello sport attraverso le nuove tecnologie e come, le stesse, devono essere portate alla conoscenza e all’utilizzo attraverso opportuni percorsi di informazione e formazione per il pubblico ma soprattutto per i tecnici interessati all’allenamento, educazione ed incremento del patrimonio sportivo nazionale.
L’importanza della grande sfida dei Giochi Olimpici e Paralimpici è stata evidenziata dalle parole di Filippo Bazzanella, CO dei Giochi Invernali di Milano-Cortina, che ha sottolineato come Olimpiadi che si disputeranno dal 6 al 22 febbraio e le Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo 2026 saranno e dovranno essere ispiratrici di nuovi confini per lo sport, anche nell’ambito tecnologico.
La parola è andata alla Dott.ssa Adriana Lombardi, direttrice scientifica della Scuola Regionale dello Sport Coni Lombardia, effervescente ed abile “Deus Machina” organizzativa che ha introdotto il tema della giornata con la sua consueta simpatia. A seguire gli interventi degli illustri relatori intervenuti a parlare di intelligenza artificiale e sport, quali realtà e confini.
Marco Della Vedova – Professore Associato di Intelligenza Artificiale Applicata, Chalmers University of Technology, Goteborg, Svezia è intervenuto con: ARTIFICIALmente… La semplicità del complesso o la complessità del semplice? L’intelligenza artificiale nello sport.
L’intelligenza artificiale (AI) sta avendo un impatto sempre più significativo sul mondo dello sport, e l’atletica non fa eccezione. L’IA può essere utilizzata per migliorare le prestazioni degli atleti, analizzare le gare in tempo reale, prevenire gli infortuni e rendere lo sport più accessibile.
Ma cos’è l’IA esattamente?
L’intervento del Prof. Della Vedova ha introdotto all’IA creando una panoramica delle possibili applicazioni in ambito sportivo.
Elena Sajno – Dottoranda, Human Technology Lab (HTLab), Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano ha parlato di: Prestazioni eccellenti. Come riconoscere e potenziare il flow con l’intelligenza artificiale
Le caratteristiche proprie dello stato di flow, esperienza personale e interna, lo rendono di difficile identificazione. I dati fisiologici (come l’ECG) e la loro analisi tramite machine learning, possono fornire obiettività nella sua rilevazione e permettere l’analisi in tempo reale.
Inoltre, nuovi wea-rable device permettono di visualizzare i giusti momenti su cui addestrare gli algoritmi e permettere una raccolta dati ecologica. Elena Saino ha parlato di come sia possibile integrare questi approcci al fine di supportare la pratica sportiva.
Walter Staiano – Ricercatore esterno, Faculty of Science of Physical Education and Sport, University of Valencia (Spain) haparlato di:COGNITIVA…mente Sviluppo e applicazioni del monitoraggio e allenamento cognitivo nello sport d’élite.
Nell’ultimo ventennio è drasticamente aumentata l’attenzione per i processi cognitivi legati alle prestazioni sportive. Dati questi nuovi orizzonti scientifici nel mondo dello sport e con l’avanzamento della tecnologia, sono diventate di fondamentale importanza nuove strategie di monitoraggio e di allenamento cognitivi che si integrino in maniera efficace con i più classici metodi di allenamento. Queste strategie hanno non solo lo scopo di migliorare le prestazioni sportive dell’atleta, ma di creare una visione maggiormente olistica del processo di monitoraggio, valutazione e recupero dell’atleta.
Luca Filipas – Ricercatore, Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, Università degli Studi di Milano ha concentrato il pubblico presente in aula sulla: DurABILITÀ… Resistenza o resilienza?
La prestazione negli sport di resistenza è strettamente associata ai tre pilastri fisiologici del VO2max economia/efficienza del gesto tecnico e frazione di utilizzo del VO2max.
Nonostante questi parametri misurati in condizioni di freschezza siano utili nel prevedere le prestazioni di resistenza, è stato ampiamente dimostrato come questi si modifichino con la fatica in maniera individualizzata. E per questo che il concetto di resilienza (durability) di questi parametri fisiologici è diventato cruciale per caratterizzare e valutare le prestazioni di resistenza.
Il convegno ha poi proposto temi legati gli aspetti pratici dell’allenamento.
Matteo Artina – Docente di Teoria e metodologia del movimento umano, Corso di Laurea in Scienze motorie e dello sport, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano ha parlato di: Quale forza allenare? Quella dei nervi distesi… del destino… di volontà, o quella che serve a noi!?
La ricerca scientifica nell’ambito dell’allenamento delle diverse espressioni di forza e del transfer sulla performance di gara necessita di chiarezza concettuale e lessicale. La relazione ha cercato di mostrare lo stato dell’arte dell’allenamento della forza, dell’applicazione pratica dei principi generali e delle metodologie che, a oggi, sembrano essere maggiormente efficaci ai fini della prestazione di gara.
Marco Airale – Allenatore professionista di Atletica Leggera, Fisioterapista e Osteopata, Torino invece ha portato la Sua esperienza internazionale con: Allena-mondo. La velocità senza barriere e confini.
Nel mondo dello sport, la velocità rappresenta una sfida senza confini. Gli allenatori, si trovano a gestire l’allenamento di atleti provenienti da culture diverse, affrontando barriere linguistiche, aspettative culturali e dinamiche di gruppo complesse. Questa sfida stimolante ha spinto a sviluppare nuove strategie di comunicazione e adattare l’approccio per massimizzare il potenziale di ogni atleta. La diversità culturale è diventata una risorsa, con atleti che imparano a collaborare e a trarre ispirazione reciproca.
L’allenatore internazionale ha parlato delle strategie pratiche e storie di crescita per dimostrare il potenziale di un coaching aperto alla multiculturalità. Guardando al futuro, lo sport sarà sempre più inclusivo, con la diversità che continua a essere una fonte di crescita e ispirazione per tutti.
Paolo Dal Soglio – Allenatore Centro Sportivo dei Carabinieri, Bologna invece ha portato la Sua esperienza di atleta e allenatore di altissimo livello nei lanci in:Gira Volando. Dalla traslocazione al giro: come e perché passare dalla traslocazione alla rotazione?
Argomento tecnico finalizzato all’atletica leggera ma che nel suo contesto di evoluzione tecnica e valutazione della stessa, colpisce anche noi, cultori dello sci alpino che ad ogni gara – o quas i- di WC “vediamo cose” nuove da applicare (?): giusto o sbagliato?
Come può l’analisi dei dati aiutarci a capire come e quali gesti atletici dei campioni possano poi essere portati ai nostri atleti? Punti essenziali sui quali riflettere e su come Senza Scarponi si impegni a farlo.
Giorgio Ripamonti – Docente di Teoria, Tecnica e Didattica degli sport individuali e di squadra, Corso di Laurea in Scienze motorie e dello sport – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano ha parlato di: Coordi-mati? No, no. si diventa! Coordinazione, coordinazioni e cognitività.
Uno sguardo attento sull’approccio coordinativo nei bambini e nel suo sviluppo all’interno del progetto a lunga scadenza. L’importanza del continuo sviluppo della coordinazione specifica nell’allenamento degli adolescenti. Considerazioni sul possibile recupero delle capacità coordinative a supporto della tecnica e dell’incremento della prestazione negli atleti evoluti, con particolare riferimento alla corsa con ostacoli.
Al termine di ogni sessione sono state poste le domande dal pubblico e alla fine della giornata, ormai in serata, oltre ai ringraziamenti si è dato appuntamento al 2024 per la prossima XXIª edizione di AtletiCamente sempre più nel segno di Milano-cortina 2026, SciareMag e SenzaScarponi non mancheranno di essere presenti ed informarVi. L’Intelligenza artificiale Milano Cortina2026 L’Intelligenza artificiale Milano Cortina2026
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