Essere volontari del soccorso piste è già un’azione da medaglia, ma l’associazione Fissa ha fatto l’ennesimo gesto di cuore, forse il più apprezzato nel contesto che stiamo vivendo.
Fissa ha infatti raccolto quasi 6000 euro in sei giorni: “Un risultato inaspettato e incredibile”. Così Francesco Campagnola, presidente di FISSA Soccorso Sci Alpino, l’associazione veronese che dal 1965 si occupa di soccorso sulle piste da sci, commenta i risultati della prima gara di solidarietà “Volontari per i Volontari” che ha registrato in pochi giorni un’adesione al di là di ogni previsione.
“Avevamo deciso di organizzare una raccolta fondi a beneficio di Croce Verde Verona e di Croce Rossa Altipiani”. Racconta Francesco Campagnola. “Per dare il nostro contributo al lavoro delle centinaia di donne e uomini impegnati ogni giorno sul campo per l’emergenza sanitaria.
Anche la nostra associazione del resto è composta da volontari e, in tempi normali, siamo noi che interveniamo per prestare soccorso. Sappiamo bene cosa significa.
Quest’anno, per intenderci, prima del lockdown, avevamo già registrato ben 292 interventi sulle piste. Ma certo non potevo pensare che in sei giorni avremmo raccolto quasi 6000 euro. Insomma, siamo un’associazione con 142 volontari attivi, oltre a circa 30 soci sostenitori, non certo un colosso”.
Tutto parte da un messaggio girato sulle chat delle squadre di FISSA “Ragazzi, facciamo anche noi qualcosa”. Così racconta Francesco Campagnola nel video postato anche sulla pagina Facebook dell’associazione. “Donazione minima 15 Euro e mandate una foto che facciamo un cartellone alla fine della raccolta con i volti dei volontari per i volontari”.
Dopo due giorni, il conto aveva già superato i 1.500 euro.
“Poi abbiamo capito che erano talmente tanti i bonifici in arrivo che ci siamo spinti oltre, prolungando fino a 6 giorni la raccolta. E sono convinto che se avessimo protratto per altri 15 giorni ne avremmo raccolti ancora”.
Il ricavato è stato devoluto a Croce Verde Verona e alla Croce Rossa Altipiani, enti con cui FISSA ha un rapporto particolarmente consolidato.
“Moltissimi dei nostri volontari prestano soccorso anche in altre realtà. In particolare siamo legati a Croce Verde Verona un po’ per l’appartenenza cittadina e un po’ perché sono davvero molti i nostri volontari attualmente impegnati nell’emergenza Covid-19.
Poi abbiamo voluto essere vicini ai nostri amici di Folgaria, che è la località storica dove prestiamo soccorso sulle piste da sci e a cui vogliamo far sentire la nostra vicinanza in ogni modo”.
Anche gli enti che hanno ricevuto la donazione sono stati particolarmente colpiti dalla generosità dei soci-volontari FISSA.
“Un gesto inaspettato, ma carico di significato e molto importante” ha commentato Patrizia Albertini, Vice Presidente di Croce Verde Verona. “Non importa se poco o tanto, una donazione è sempre un atto importante.
Se poi arriva da persone che sanno cosa significa donare il proprio tempo, le proprie energie, se non la propria salute, per gli altri, si può capire quanto sia importante ciò che è accaduto. Siamo felici, commossi, e ringraziamo moltissimo FISSA per quanto fatto”.
“Una bellissima iniziativa” commenta la presidente Mara Mittempergher di Croce Rossa Altipiani . “Che racconta anche di un legame particolare di FISSA con la nostra terra. Siamo molto contenti, e anche molto emozionati, di quanto fatto da FISSA. Hanno dimostrato come aiutarci, anche se lontani dalle piste da sci”
COS’È FISSA
Nel 1968 gli alpinisti sciatori del Gruppo Alpino Scaligero Verona (nato nel 1954), per dare maggiore spazio al loro impegno sociale nel volontariato, fondano il Soccorso Piste Sci Verona, con l’intento di dare un primo soccorso agli infortunati sulle piste da sci veronesi.
Con gli anni l’attività si estende anche al Trentino. Le esperienze dirette acquisite, unite ad una precisa e puntuale preparazione alla prima assistenza sanitaria nel particolare ambiente montano dello sci e dello snowboard. Consolidano e rafforzano il gruppo che, nell’agosto del 2004, fonda “FISSA Soccorso Sci Alpino”.
I compiti che FISSA si propone di assolvere comprendono il Soccorso Sanitario, la stabilizzazione dei parametri vitali e l’eventuale trasporto. L’organizzazione e la gestione della Sicurezza delle Stazioni di sci. L’organizzazione di corsi di Primo Soccorso, di Pronto Soccorso e di Assistenza Sanitaria. La promozione di contatti e collaborazioni con altre Associazioni Volontarie di Soccorso, pur salvaguardando ogni autonomia preesistente.
Gli iscritti a FISSA svolgono attività personale, spontanea e gratuita, senza fini di lucro, per la realizzazione degli scopi primari dell’Associazione.
Prestare assistenza sanitaria agli infortunati sulle piste da sci di propria competenza, occupandosi dell’intero ciclo del soccorso sanitario.- Ovvero dalla stabilizzazione dei parametri vitali – .L’organizzazione logistica dei soccorsi, l’eventuale trasporto a valle in sicurezza dell’infortunato e la consegna dello stesso agli altri enti di soccorso che si preoccuperanno della sua ospedalizzazione.
Collaborare con le altre istituzioni presenti sulle piste, quali Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, sia per attività di Soccorso Sanitario che per attività di pubblica sicurezza.
Coadiuvare il responsabile della Sicurezza della Stazione per le operazioni di messa in sicurezza delle piste, volte alla prevenzione degli infortuni.
Fornire informazioni ai turisti che frequentano le piste di sci sulle condizioni del manto nevoso e sulle caratteristiche dei percorsi.
Organizzare corsi di Primo Soccorso, di Pronto Soccorso e di Assistenza Sanitaria, con il duplice scopo di aumentare l’organico dei propri volontari oltre a quello di diffondere la cultura del Primo Soccorso.
Organizzare eventi e incontri volti a diffondere la sicurezza sulle piste di sci, organizzati presso istituti scolastici o sedi di associazioni, con il patrocinio dei comuni ospitanti.
Gli iscritti all’associazione FISSA Soccorso Sci Alpino svolgono attività personale, spontanea e gratuita, senza fini di lucro, per la realizzazione degli scopi primari dell’Associazione.
Nessun volontario ottiene benefici materiali dalla propria appartenenza al gruppo o dallo svolgimento del proprio servizio nelle stazioni.
Accomunano tutti i componenti del gruppo la voglia di condividere la propria passione per la montagna e lo sci, mettendo le proprio capacità sciistiche e di soccorso sanitario a disposizione di quanti ne abbiano bisogno.