Si è tenuto presso Nobu, a Milano, il Media Day federale di chiusura della stagione. Ospiti d’onore, il Presidente FISI, Flavio Roda, il direttore della business unit Giorgio Armani EA7, Michele Tacchella e alcuni degli atleti top che meglio si sono espressi durante la stagione appena conclusa.
In collegamento da Torino, ad aprire l’incontro, Federica Brignone, alle prese con il primo giorno di fisioterapia, dopo l’infortunio di due settimane fa. “Per me la cosa più importante – ha detto la campionessa di La Salle -, in questo momento, è guarire bene. E ce la metterò tutta come ho sempre fatto in ogni cosa della mia vita. Poi ripenserò allo sport e allo sci. Ma in questo momento, nessuno, neppure i dottori sono in grado di dire quanto tempo ci vorrà per il pieno recupero”.
Quindi il dottor Tacchella ha portato i saluti del gruppo Armani e di EA7, sponsor tecnico delle Nazionali FISI. Il Presidente Roda ha parlato della stagione e dei prossimi calendari di Coppa del mondo che dovranno essere modificati per via dei Giochi Olimpici di Milano – Cortina 2026. “Abbiamo cercato di fare il possibile per mantenere le gare che dovranno essere tolte dal calendario in territorio italiano – ha detto Roda -. Ci sarà Tarvisio, che entra a far parte del circuito, che di fatto sostituirà Cortina, tornerà la Val di Fassa. Per Bormio siamo ancora in discussione, perché stiamo cercando alternative consistenti. Le decisioni finali arriveranno durante il congresso FIS di Vilamoura, in Portogallo, il prossimo maggio”.
Poi la parata di atleti: a partire da Sofia Goggia e Dominik Paris, per passare a Lisa Vittozzi, quindi ai fratelli Tabanelli, Jole Galli, Simone Origone. Poi lo snowboard, con Ian Matteoli, Michela Moioli e Maurizio Bormolini.
Per tutti un bilancio della stagione appena passata e una proiezione verso la prossima stagione olimpica.
Nella parte finale, sono stati premiati per la loro favolosa carriera, i tre “monumenti” dello slittino naturale che hanno deciso di porre fine alla loro carriera: Patrick Pigneter, Florian Clara ed Evelin Lanthaler. “Un peccato non essere riusciti a far diventare olimpica questa disciplina che è la base di tutto il movimento dello slittino – ha detto il Presidente Roda, mentre consegnava i premi agli atleti”.
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