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Le medaglie Azzurre nella Storia dei Mondiali disputati in Italia

Le medaglie Azzurre nella Storia dei Mondiali disputati in Italia
È la sesta volta che l’Italia organizza un Campionato del Mondo di sci alpino. Fu proprio Cortina a inaugurare la serie nel 1932, quando ancora le discipline erano solo due, discesa e slalom, con la combinata ad assegnare una terza medaglia.

Per l’Italia arrivò un oro in discesa grazie alla pioniera Paula Wiesinger. Sempre Cortina assegnò medaglie mondiali in occasione dei Giochi Olimpici 1956, perché allora (e fino al 1980) le medaglie olimpiche valevano anche come mondiali, con quelle della combinata assegnate solo per l’albo d’oro del Mondiale.

Proprio in combinata arrivò l’unico podio azzurro (un 3° posto) grazie a Giuliana Chenal Minuzzo, recentemente scomparsa a 89 anni. Passarono 14 anni prima che all’Italia venisse assegnata la rassegna della Val Gardena, dalla quale gli Azzurri uscirono un po’ abbacchiati (zero podi). Scoprendo però il talento del giovane Gustav Thoeni, 4° in slalom.

Altri 15 anni ed eccoci in Valtellina: l’edizione 1985 si disputò fra Bormio e Santa Caterina, con il bronzo in slalom di Paola Magoni come unica medaglia azzurra. Ci si avvicina al nuovo millennio e siamo al 1997, Mondiale di Sestriere, trionfale per l’Italia con i tre ori delle donne (due di Compagnoni e uno di Kostner) e altre tre medaglie.

Sono stati tre gli sciatori italiani riusciti a vincere una medaglia iridata sulle nevi di casa, Tomba, Ghedina e Giorgio Rocca, l’unico a fare bis: a Bormio nel 2005 vinse due bronzi

Nel 2005 la Valtellina torna protagonista con le gare iridate sempre spartite fra Santa Caterina (donne) e Bormio (uomini). Con un buon bottino finale di medaglie azzurre, ma nessuna vittoria.

Ma per rimanere nel passato, per chi ama la storia ricordiamo alcuni episodi che segnarono gli ultimi due Mondiali italiani.

Elena Fanchini festeggia l’argento conquistato nella discesa del Mondiale 2005, sulla pista di Santa Caterina: un’impresa compiuta a nemmeno 20 anni e con all’attivo solo due gare di Coppa del Mondo. L’oro andò a Janica Kostelic che in quel Mondiale vinse altri due titoli

Dell’edizione di Bormio fu clamoroso il rinvio di 24 del gigante maschile per lo sciopero di alcuni dipendenti della Rai.
Come dimenticare poi le tribune deserte per la gara di apertura, il superG maschile vinto da Bode Miller? Si corse subito ai ripari regalando biglietti a destra e sinistra, ma la figuraccia ormai era fatta.

BORMIO WORLD SKI CHAMPIONSHIPS 2005–Lucia Recchia and Italy ladies ski team.
Bormio,January,30,2005.


Un’altra medaglia inattesa arrivò da Lucia Recchia in superG: eccola festeggiata dalle compagne dopo l’argento. Da sinistra: Daniela Ceccarelli, Isi Kostner, Giulia Gianesini, Nadia ed Elena Fanchini, Manuela Moelgg

L’immagine di quel Mondiale resterà in ogni caso quella di Bode Miller che scende dalla pista Stelvio con uno sci solo, il destro, dopo aver perso il sinistro 15” dopo il via della discesa di combinata.

Del Mondiale di otto anni prima, disputato sulle piste del Sestriere, si ricordano soprattutto i grandi risultati degli Azzurri. Finiti secondi solo alla Norvegia nel medagliere, con lo stesso numero di ori, tre.

Isolde Kostner posa con alcuni dei tanti trofei vinti in carriera, fra cui l’oro mondiale vinto nel superG di Sestriere. Deborah Compagnoni chiuse nel marzo 1997 il suo inverno più glorioso,  con il doppio oro mondiale del Sestriere  e la Coppa del Mondo di gigante

Ma come non ripensare a quell’ultima frenetica giornata dell’evento, sabato 15 febbraio, con ben tre gare in programma, discesa femminile per la combinata, discesa femminile e slalom maschile in notturna?

Andò tutto bene e il bronzo in rimonta di Tomba chiuse un’edizione indimenticabile. E dire che era cominciata con i fischi all’allora Presidente del consiglio Romano Prodi. Che alla cerimonia d’apertura faticò a pronunciare cinque parole, sommerso dal dissenso del pubblico.

Quest’anno, con un’Italia che sta cercando il suo nuovo Governo, è mancata la presenza delle autorità politiche. Forse, meglio così

L’Albo d’oro italiano
Paula Wiesinger Cortina 1932 oro DH
Deborah Compagnoni Sestriere 1997 oro GS
Deborah Compagnoni Sestriere 1997 oro SL
Isolde Kostner Sestriere 1997 oro SG
Lara Magoni Sestriere 1997 argento SL
Lucia Recchia Valtellina 2005 argento SG
Elena Fanchini Valtellina 2005 argento DH
Giuliana Chenal Minuzzo Cortina 1956 bronzo K
Giorgio Rocca Valtellina 2005 bronzo SL
Giorgio Rocca Valtellina 2005 bronzo C
Paola Magoni Valtellina 1985 bronzo SL
Alberto Tomba Sestriere 1997 bronzo SL
Kristian Ghedina Sestriere 1997 bronzo DH Le medaglie Azzurre nella storia

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.