Quali sono le discipline invernali pi amate e praticate dagli italiani? Ce lo spiega Skipass Panorama Turismo attraverso una delle sue numerose statistiche reali.
Un dato di rilievo quello relativo al numero complessivo degli sportivi sulla neve. Occorre sempre precisare che trattasi degli Italiani che praticano la disciplina sportiva in maniera attiva, con una periodicità costante negli anni e durante l’inverno.
Altro elemento importante è quello relativo a coloro che praticano più discipline, definiti gli swingers, i cosiddetti «scambisti delle discipline» in quanto praticano indifferentemente almeno due discipline.
Questi provetti sciatori sono stati calcolati solo all’interno di quella che per loro è la disciplina primaria. Pertanto, nell’inverno 2019/20 il numero complessivo degli italiani che praticano almeno una disciplina sportiva sulla neve rimarrà superiore alla quota dei 4 Milioni.
Dato, però, che vede la sola crescita sostanziale dei praticanti dello sci alpino. Infatti, nel prossimo inverno, chi pratica una disciplina sportiva ritorna all’antico, allo sci alpino tradizionale che, infatti, vede incrementare la quota degli italiani di oltre il 3%, a discapito delle altre discipline meno classiche.
Occorre però considerare che nell’inverno 2019/20 l’incremento dei praticanti delle discipline sportive non avrà una parallela incidenza sul numero delle presenze nelle località: questo è dovuto all’aumento degli sciatori day user, quindi escursionisti giornalieri.
Quindi, rispetto allo scorso anno, Skipass Panorama Turismo segnala un incremento dei praticanti delle discipline sportive sulla neve del +1,7% complessivo. Invece, con riferimento alle singole discipline, si indicano le seguenti variazioni:
Sci alpino: resce il numero dei praticanti dello sci alpino, con un numero di nuovi praticanti pari a 73.000 ed un incremento percentuale, rispetto allo scorso anno, del +3,1%.
Sci di Fondo: la quota dei praticanti si riduce, in questo caso, di circa 7.000 unità (-2,3%), ritornando ai livelli dell’inverno 2012/2013.
Snowboard: dopo la crescita degli ultimi due anni, si assiste quest’anno ad una stabilizzazione dei praticanti, che rimangono attorno a quota 547mila.
Sci alpinismo: dopo oltre dieci anni di impetuosa crescita (passati dai 33mila dell’inverno 2010/2011 ai 93.200 dello scorso inverno), quest’anno il numero dei praticanti si assesta, perdendo lo 0,7%.
Freestyle: come lo sci alpinismo, dopo anni di crescita, nell’inverno 2019/2020 si assestano e perdono lo 0,4%.
Ciaspole: in questo caso, dopo la riduzione drastica dei praticanti vissuta lo scorso inverno, la disciplina segna un leggero incremento (pari al +1,7%);.
Altre discipline: gli Italiani continuano a «provare» nuove discipline, ma in maniera minore rispetto al passato (-2,8%).
Pertanto, lo sci alpino detiene ben il 59,2% dell’intero sistema sportivo sulla neve, mentre la quota degli Italiani snowboarders è pari al 13,4%.
Coloro che utilizzano le ciaspole rappresentano una percentuale dell’11,1%, mentre lo sci di fondo conquista una quota del 7,1%.
Freestyle e scialpinismo rappresentano, rispettivamente, il 3,3% ed il 2,3%, sul totale degli Italiani che praticano sport sulla neve, mentre una quota del 3,7% di Italiani si dedicano ad altre discipline sportive.
PANORAMA TURISMO
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