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Lara Della Mea, sci, pennello e l’arte dello slalom

A tre giorni dal debutto stagionale di Levi, ecco Lara Della Mea, sci, pennello e l’arte dello slalom.

Lara è piccolina, ma ha le spalle larghe. Da bambina vinceva tutto, vinceva sempre, però papà Michele le ricordava in continuazione che quelle gare non contavano niente.

Quindi? «Non mi sono mai sentita un fenomeno e quando alle prime Fis ho iniziato a prendermi vagonate di secondi non ho patito più di tanto. Anche se… siccome ho poca pazienza, pensandoci ora è stata tosta. Ma non ho mai mollato, sono rimasta calma e consapevole che serve tempo per fare un percorso».

Due stagioni fa, Lara Della Mea fece rialzare la testa allo slalom azzurro. Partendo con numeri altissimi, in Coppa del Mondo approdò tre volte alla seconda manche e ai Mondiali fu la grande protagonista della gara a squadre che regalò all’Italia uno storico bronzo.

Lara nel gigante di Sölden,

Inutile dire che un anno fa, all’inizio della nuova stagione, ci si aspettava molto da lei e invece furono soprattutto Marta Rossetti e Martina Peterlini a far parlare di sé, con prime manche coraggiose e seconde all’attacco.

Lara? In Coppa del Mondo solo due qualifiche, a Lienz e Zagabria, per due ventiquattresimi posti. Molto meglio andò in Coppa Europa, con tre podi da festeggiare proprio con Marta e Martina, finite al 2° e 3° posto nella classifica finale del circuito.

Il disegno su pareti di legno o sui muri è una delle grandi passioni di Lara.

Siamo alla vigilia di un nuovo inverno, forse quello della verità, del definitivo salto di qualità.

Come stai?
«Bene bene, lavorare abbiamo lavorato, se faremo quello che siamo capaci di fare dovrebbe andare, dai!».

Facciamo un passo indietro, alla scorsa stagione.

«Sinceramente non saprei dire cosa è successo, credo non sia stata una causa specifica a frenarmi. Già in estate e in autunno non avevo mai avuto il giusto feeling e questo mi aveva portato alle prime gare con poca fiducia e ancor meno sicurezza.

Solo verso il finale di stagione ho iniziato a sentirmi bene, ma con lo stop di marzo non ho più potuto esprimermi».



Acqua passata.

«Infatti, adesso va tutto bene, sono contenta, la preparazione è stata ottima sotto ogni aspetto, non ho mai avuto giornate negative, mi sento sicura e più tranquilla».

La prima gara di gigante a Sölden è stata incoraggiante.
«Sì, sono abbastanza contenta di come ho sciato, almeno a tratti ho fatto cose buone. Sia mentalmente che tecnicamente è importante riuscire ad allenarsi e gareggiare in due discipline, una aiuta l’altra».

Sei cresciuta fisicamente?
«Di altezza purtroppo no! Scherzi a parte, mi sento bene e credo di essere più forte dell’anno scorso, anche se in realtà non ho mai avuto problemi di tenuta fisica, se non a fine stagione 2019, quando ero fusa per le troppe emozioni del dopo medaglia».

Programmi per i prossimi mesi?
«Farò solo Coppa del Mondo, slalom e spero ancora gigante. Non voglio pensare al risultato, voglio solo arrivare in partenza tranquilla e sicura per riuscire a fare quello che so.

Siamo un bel gruppo, ci aiutiamo e stimoliamo a vicenda, abbiamo un anno di esperienza in più alle spalle, ma causa Covid la situazione è incerta e si vive alla giornata. Io faccio molta attenzione, dovessi perdere qualche gara perché sono positiva mi girerebbero…».

IDENTISKI
DATA DI NASCITA 10 gennaio 1999
RESIDENZA Tarvisio (UD)
PESO E ALTEZZA 56,5 kg – 156,5 cm
SOCIETA’ Centro Sportivo Esercito
HOBBY Pittura, tennis, amici, natura
ATTREZZATURA sci Salomon – scarponi Salomon – attacchi Salomon – casco e maschera Salomon  – guanti Level – bastoncini Komperdell – protezioni Dainese
SKIMAN Nicola Martini
SPONSOR PERSONALE  Friuli Venezia Giulia
RISULTATI Bronzo mondiale 2019 gara a squadre; 6 podi in Coppa Europa (4 secondi e 2 terzi posti);  5 piazzamenti nelle 30 in Coppa del Mondo (miglior risultato 16° posto Semmering 2018)
WCSL SLALOM: 36° posto 2019, 40° posto 2020
Instagram @laradellamea

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.