A Spiazzi di Gromo (BG), precisamente a Vodala (1650 mt), la Valanga Rosa si riunisce e rende omaggio Ileana Locatelli. È successo ieri, sabato 12 settembre, in occasione di una messa organizzata per ricordare una persona davvero speciale. Al termine è stata scoperta la targa ai piedi della Madonnina in ricordo delle apparizioni di Lourdes. Così si sono ritrovate Daniela Zini, Wilma Gatta, Laura Motta, Cinzia Valt, Maddalena Silvestri e Claudia Giordani.
Presenti naturalmente i famigliari, il marito Franco, la figlia Valeria, la sorella Antonella e il papà e tanti amici della Scuola Sci Spiazzi e dello Sci Club Orezzo.
Tra loro Mauro Fiorina, Direttore Scuola Sci, Efrem Merelli, Sci Club Orezzo, Alessandro Seghezzi, suo primo allenatore. Oltre a tante amiche e amici con cui “Ile” ha condiviso la sua invincibile passione per lo sci e la montagna.
Ileana Locatelli, un sorriso speciale, una passione senza limiti. Un grande amore per la montagna, la neve e i piccoli sciatori. Con tanto affetto le amiche della Valanga Rosa, gli amici della Scuola Sci Spiazzi e dello Sci Club Orezzo
Ileana si è spenta il 15 giugno scorso a a 62 anni nella sua casa di Masserini di Gazzaniga. Ex atleta professionista e poi grande maestra di sci, partecipò nel 1970 alla prima Fis al Passo del Tonale. Con l’80 si classificò 16esima. Poi numerose affermazioni in campionati provinciali e zonali tra slalom e gigante.
Il grande passo con la maglia Azzurra avviene nel 1972 quando viene convocata in Squadra B impegnandosi in Coppa Europa. Pur senza mai salire sul podio, ma con diversi piazzamenti nelle dieci, viene convocata in Coppa del Mondo. Ma la mala sorte manda la festa all’aria: cade e si rompe la gamba destra.
Ci riprova l’anno dopo, partecipando anche alla discesa sempre in Coppa Europa, ma questa volta si rompe la gamba sinistra. La sua carriera finisce lì ad appena 18 anni! basta gare ma lo sci continua con l’insegnamento prima a Monte Campione, poi a Spiazzi.
Al di là delle gare, della nazionale e della scuola, Ileana rimarrà per sempre un’icona dello sci bergamasco. E la presenza di così tanta gente, sabato scorso, non è altro che l’ultima testimonianza.