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La quinta “Traiettoria Liquida” di Federica Brignone è “la decarbonizzazione”

La quinta “Traiettoria Liquida” di Federica Brignone è “la decarbonizzazione”.
Ecco Federica Brignone riabbracciare il “sequel” “Traiettorie Liquide”. Siamo arrivati alla quinta e il team che aiuta l’Azzurra in questa sua mission ancora una volta si è superato!

Traiettorie liquide è il progetto di sostenibilità ambientale di Federica Brignone che, tramite un racconto di immagini, denuncia l’alto livello di inquinamento dell’acqua in ogni sua forma. Più in generale, del pianeta.

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Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere tematiche legate alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, contribuendo ad aumentare la consapevolezza, il senso di responsabilità e favorendo un netto cambio di mentalità.

“Traiettorie Liquide” nasce grazie a Giulia e Daniela Mancini che gestiscono l’immagine della campionessa e che si sono lasciate ispirare dalla grande sensibilità e dal rispetto dell’atleta verso l’ambiente.

 

Lo staff di Traiettorie Liquide 

A loro si aggiunge il prezioso contributo del fotografo Giuseppe La Spada, artista visuale tra i più interessanti ed originali a livello internazionale, impegnato da anni in un percorso di ricerca sul tema dell’acqua.

QUINTA TRAIETTORIA

Realizzata a giugno 2022, la quinta traiettoria è decisamente suggestiva e molto impattante.

Federica, infatti, impersonifica il Pianeta Terra in condizioni pessime. Fede, ossia la Terra, sembra avere un’autonomia limitata tanto che la vediamo in una bolla che le cinge la testa e la isola, ancora per poco, da un’atmosfera disastrata.

La sciatrice si trova, dunque, a dover affrontare una vera e propria lotta per la sopravvivenza. La sola via per raggiungere la salvezza è proprio la decarbonizzazione, conseguibile attraverso un passaggio dalle fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili e solamente attraverso un percorso condiviso con l’intero ecosistema.

Lo scenario è surreale: innalzamento delle temperature, inquinamento, siccità rendono la situazione sempre più incombente e pericolosa.

L’essere umano non ha più tempo per rimandare ulteriormente. Fede si rende conto che non vi è più spazio per proroghe e decide di dedicarsi alla tematica in prima persona mediante lo strumento di comunicazione che meglio conosce: il suo essere campionessa di sci.

In questo viaggio immagina di essere in un videogame che, però, non può decidere di interrompere spegnendo semplicemente la console.

Si tratta di un viaggio che tutti siamo costretti ad affrontare per non diventarne vittime passive e per non compromettere l’esistenza di tutti. Decide quindi di attivarsi e di dare l’esempio come una guerriera, riuscendo a dominare la situazione e tornare artefice del proprio destino.

Il percorso lascia un ultimo messaggio di speranza verso il futuro: anche la sfida più difficile può essere vinta, l’importante è agire con la consapevolezza di essere parte di un ecosistema da rispettare, da tutelare e non da sfruttare.

Così, finalmente, anche le immagini cambiano tenore e il grigio lascia spazio al colore, l’abito, espressione della Terra, torna a riprendere vita.

Nella Quinta Traiettoria Federica Brignone propone di seguire in modo quanto più concreto possibile la via della decarbonizzazione, ossia adottare negli ambienti di vita quotidiani, a partire dalle nostre azioni e dalle nostre case, comportamenti e stili di vita che favoriscano riduzione e abbattimento delle emissioni di CO2, favorendo sistemi energetici sostenibili.

Federica si dedica in prima persona alla denuncia e alla veicolazione di consigli volti al contrasto di tale tendenza e suggerisce comportamenti che, se portati avanti individualmente nella vita di ogni giorno, sarebbero decisivi nel rendere i nostri luoghi nettamente più vivibili e più salutari e nel garantire all’intera umanità un futuro che ognuno può mettere in pratica in modo molto semplice, ma con ricadute davvero positive.

Ad esempio con questi accorgimenti:

Io non percepisco la differenza tra 20 e 21 gradi. Abbassiamo il termostato di casa di 1 grado: risparmieremo, ridurremo l’inquinamento in città e produrremo meno CO2”.
“E non esageriamo con l’aria condizionata
”. Non dormiamo sotto la doccia… Stiamo sotto la doccia 3 minuti e comunque non più di 5 ed evitiamo di farla troppo calda: consumeremo e dovremo scaldare meno acqua, anche un terzo rispetto a un bagno, e produrremo meno CO2!

Infine non è da trascurare il riciclo, altro elemento fondamentale della quinta traiettoria: “Ricicliamo e riutilizziamo, DECARBONIZZIAMO la Terra!”. E “Il riciclo ci permette di risparmiare energia per la produzione e ridurre l’utilizzo di materie prime per la cui estrazione si consuma molta CO2. Inoltre, la gestione dei rifiuti è tra le principali cause di emissioni climalteranti.

MOSTRA FOTOGRAFICA

È già aperta al pubblico presso il Rifugio “Lagazuoi EXPO Dolomiti” di Cortina d’Ampezzo dal 2 luglio al 31 agosto 2022

Dal livello del mare a quota 2.732 metri, attraversando mari, laghi, fiumi e ghiacciai: la mostra di tutte e cinque le “Traiettorie liquide” di Federica Brignone e di Giuseppe La Spada visual artist, partite dalle acque di Lipari nel 2017, sono arrivate tra le vette del Lagazuoi EXPO Dolomiti il polo espositivo e museale high tech situato nella stazione di arrivo della funivia Lagazuoi, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia.

L’esposizione è stata inaugurata il 2 luglio alla presenza della campionessa in occasione del Festival “Cortina tra le righe”.

Banca Generali, da più di 10 anni sponsor personale di Federica Brignone, è al suo fianco anche nella battaglia a favore dell’ambiente sostenendo il Progetto Traiettorie Liquide e la Mostra Fotografica.

Tutto questo è stato sostenuto con alcune aziende partner e Professionisti che hanno supportato il progetto e in particolare la Quinta Traiettoria: Banca Generali: Michele Seghizzi, Davide Pastore, Stefania Loddo Franco Curletto: Franco Curletto, Hair Stylist Gaia Curletto, Make up artist Samantha Gentile. La Presse: Marco Durante, Roberto Boella, Gian Mattia D’Alberto, Stefano Bertolino.
Immagini di Gian Mattia D’Alberto / LaPresse. La quinta “Traiettoria Liquida” La quinta “Traiettoria Liquida”

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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