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La nuova sfida “racing” di Blizzard: da Manni a Lara…

La nuova sfida “racing” di Blizzard: da Manni a Lara…
È entrato nel vivo il rinnovato piano racing di Blizzard. Ieri presso la storica azienda produttiva di Mittersill, il comparto gara si è incontrato per raccontare le novità del piano di rilancio che trova le sue fondamenta nel settore giovanile. Non a caso, molto gira attorno a Lara Colturi seguita dal marchio austriaco (ma appartenente da anni al Gruppo Tecnica), come un vero investimento per il futuro.

Il settore racing di Blizzard, attivo da oltre 60 anni, come “numeri” non è quello di Atomic, Rossignol o Head, solo per citare alcuni dei marchi particolarmente impegnati nell’alto livello, ma vanta un passato storico glorioso.

Michael Matt, Lara Colturi e Kilian Pramstaller

Quello che si è percepito ieri ha un sapore differente: una forte voglia di rilancio, una grande motivazione a passare il messaggio che gli sci Blizzard non sono difficili come molti hanno sempre creduto.

Per questo, grande importanza, stanno avendo i test sul campo che hanno coinvolto decine di giovani aspiranti campioni.

Certo, fa un po’ specie vedere una sedicenne messa sullo stesso piano di un esperto come Michi Matt, classe ’93, che dopo una stagione molto complicata, torna a sciare Blizzard, azienda cui regalò i suoi primi punti in Coppa del Mondo.

Il progetto è molto chiaro e Stefano Trentin, Busniess Unit Manager Blizzard-Tecnica, può contare sul nuovo Racing Team di tecnica Group guidato da un team di esperti: Joerg Ruedl (Race Business manager) e Manfred Moelgg (Race Sport Manager). Stanno lavorando in stretto contatto per riportare Blizzard ai fasti del passato.

Del gruppo fa parte anche il fratello di Manni, Michael (che dunque ha lasciato la skiroom di Vinatzer), uno tra i più celebrati skiman di Coppa e può avvalersi di una folta schiera di promoter e testimonial come Kristian Ghedina, Florian Eisath e Riccardo Tonetti fresco di ritiro.

Kilian Pramstaller tra Manni e Michael Moelgg

Tra le fila del nuovo team racing c’è anche uno degli slalomisti su cui l’Austria punta moltissimo: Kilian Pramstaller, 21 anni, impegnato a combattere anche la forte concorrenza interna, costituita da atleti di alto spessore, come Pertl, Gstrein, Sturm… senza andare a toccare i vari Schwarz, Feller, Strolz e Brennsteiner. Potremmo vederlo al cancelletto di partenza di Sölden. Si vedrà.

Di sicuro all’evento di ieri ad avere più luce si è rivelato il team Colturi, quasi al completo: mamma Daniela Ceccareelli, papà Alessandro, il manager Andrea Cappelletti e, novità di stagione, l’osteopata biellese Martino Delleani. Unico assente per impegni di famiglia, lo skiman Andrea Vianello che ha il compito di accompagnare verso l’elite, un’atleta dal potenziale enorme.

Tra Andrea e il team si è già creato un rapporto di fiducia assoluto. Lara come sappiamo è alle prese con il recupero fisico non indifferente, provocato dalla rottura del legamento crociato rimediato alla vigilia dei Mondiali a Meribel, lo scorso febbraio.

Qui l’abbiamo vista molto serena, carica e motivata. Non si sa ancora se parteciperà all’opening di Sölden, ma se riuscirà a trovare buone condizioni sui ghiacciai in questi giorni potrebbe farcela.

A Mittersill erano presenti anche una trentina di giovani del programma Junior di Blizzard che sicuramente saranno tornati a casa e sulle piste con una forte motivazione.

L’incontro si è concluso in serata dopo un tour nella “sala macchine” del reparto produttivo. Poi, per lo staff dello storico marchio, maniche rimboccate e il via a un lavoro impegnativo quanto affascinante!

Ninna Quario, presente per Sciare all’eventosfida racing di Blizzard sfida racing di Blizzard

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.

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