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La montagna si racconta… al cinema

Dopo il successo dello scorso anno, il 31 gennaio a Montebelluna all’interno della manifestazione NATURAE, si terrà una nuova serata di “Altitudini. Storie da condividere”.
I protagonisti saranno i racconti.
Quattro narratori salgono sul palco, ognuno con la propria storia da raccontare ispirata dal tema “I vagabondi delle montagne”, ossia la montagna come terreno di vagabondaggio. Racconti esemplari da condividere che ci portano alle montagne, storie coinvolgenti che ci fanno pensare a nuovi modi di vivere le terre alte, sia nel quotidiano che nell’avventura.

Ospiti della serata, lo storico recalcitrante Matteo Melchiorre, il cui intervento sarà “alla ricerca della via di Schenèr”; il fotografo e videomaker outdoor Damiano Levati, che racconterà le storie di un fotografo vagabondo, l’esploratrice in bicicletta Ausilia Vistarini e il filosofo dell’arrampicata Manolo (Maurizio Zanolla), il cui intervento avrà come tema “il mio viaggio: necessario, educativo, pericoloso e meraviglioso”.

Di solito in montagna si pianifica, si segue un itinerario GPS, si conoscono tempi di percorrenza, si localizzano i rifugi. Di solito, nella vita, ci si pone una meta, si sa dove si vuole andare a si cerca di prevedere modi e tempi.
Vagabondare è una diversa suggestione. Significa errare, nel doppio senso di muoversi senza una direzione certa e anche di sbagliare, laddove l’errore non ha un’accezione negativa ma ricorda l’affascinante tema della serendipità grazie a cui lo sbaglio è foriero di grandi scoperte – dall’America alla penicillina.
Vagabondare è esplorare liberi da mode e condizionamenti, privandosi del superfluo. Vagabondare è avere la libertà e l’esperienza per cambiare programma solo perché si inciampa in un imprevisto che ci piace e che ci attira. Vagabondare è scoprire il sentiero, è conoscere la via affidandosi ai propri sensi.

La serata sarà condotta da Teddy Soppelsa dell’ufficio marketing di Aku e *** di Altitudini, da Andrea Benesso dell’outdoor agency 3parentesi, e da Guido Foddis con la sua chitarra ironica e dissacrante.

Il 3 e il 10 febbraio, Naturae continua con gli appuntamenti al cinema a Valdobbiadene (Sala Boccasino) e Pedavena (Sala Guarnieri): proiezioni di film che affrontano il tema del rapporto tra Uomo e Natura intervallati dalla presenza di diversi ospiti.

Fino al 12 febbraio saranno visitabili a Feltre e Montebelluna anche la mostra delle migliori foto presentate al IMS Photo Contest 2016, e a Pedavena la mostra More more more mountains con i (falsi) manifesti cinematografici di film di montagna.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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