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La grande festa del Comitato Alto Adige. Il Gardena ancora primo sci club

La grande festa del Comitato Alto Adige. Il Gardena ancora primo sci club. L’8 giugno, il Comitato Alto Adige ha riunito tutte le sue “potenze” agonistiche per celebrare i successi ottenuti in tutti gli sport invernali nella stagione appena conclusa. Per Per circa due ore, così, alla presenza di numerosi ospiti d’onore, si è brindato e debitamente festeggiato ma anche guardato un po’ al futuro.

Ecco qualche numero: l’Alto Adige lo scorso inverno ha ospitato una decina di eventi di Coppa del mondo delle diverse discipline sportive invernali. Le atlete e gli atleti locali hanno ottenuto una sessantina di podi nel massimo circuito internazionale. 303 gli atleti altoatesini che nella storia hanno preso parte ai Giochi Olimpici, ottenendo 60 medaglie. Cifre impressionanti, che Alex Tabarelli – moderatore della serata e presidente del CONI di Bolzano – ha presentato all’inizio dell’evento.

“L’inverno è finito da tempo, anche se il meteo delle scorse settimane avrebbe fatto pensare il contrario. La nostra festa degli sport invernali è diventata una tradizione e quest’anno l’abbiamo addirittura anticipata di alcuni mesi.

Abbiamo alle nostre spalle un bell’anno, caratterizzato da molti successi resi possibili soltanto dal grande impegno di atleti, allenatori e funzionari. Successi che hanno bisogno del sostegno degli sponsor. Per questo voglio ringraziare tutti”, ha affermato nel suo breve discorso Markus Ortler, presidente del Comitato FISI Alto Adige.

Gli atleti premiati

L’evento all’Happacherhof di Ora è proseguito rapidamente. Prima sono stati premiati i rookie dell’anno, saliti di categoria nello scorso inverno: Marie Schwitzer (sci di fondo), Hannes Bacher (biathlon), Tommy Rabanser (snowboard), Annalisa Pitscheider (sci alpinismo), Lotte Mulser (slittino su pista naturale). Leonie Runggaldier (combinata nordica), Nicole Bazzanella (snowboard freestyle), Rita Granruaz (sci alpino). Maria Gasslitter (sci freestyle) e Francesco Zucchini (sci alpino).

Chi lascia l’attività agonistica

In seguito sono stati premiati le vincitrici e i vincitori delle singole serie di competizioni. Si sono congedati, inoltre, le atlete e gli atleti che hanno chiuso la carriera sportiva: Nadya Ochner (snowboard), Karoline Pichler, Alex Hofer (entrambi sci alpino), Samuel Costa (combinata nordica) e Federica Sanfilippo (biathlon/sci di fondo). Christian Braunhofer di Ridanna (biathlon) è stato eletto allenatore dell’anno.

È stato accolto con molti applausi Rainer Senoner, che con il suo team ha portato in Val Gardena e in Alto Adige i Campionati del mondo di sci alpino del 2031.

La serata si è conclusa con la presentazione degli appuntamenti estivi, come per esempio la Bike Challenge, un mercatino delle pulci di articoli per gli sport invernali (31 agosto) e il torneo di golf (White meets Green, 7 settembre) e con l’assegnazione dei contributi dal fondo FISI.

Dei 60.000 euro totali, 5000 euro – il contributo massimo – sono andati allo SC Gardena. Sul “podio” si sono classificate anche le associazioni ASC Sesvenna (3047 euro) e ASC Sarntal (2338 euro). 40 associazioni altoatesine si sono potute rallegrare di un contributo economico nell’ambito di questa iniziativa.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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