Notizie

La Charity Dinner con Mattia Casse raggiunge l’obiettivo di acquistare una culla termica!

Il campione dello sci azzurro Mattia Casse si sta facendo promotore del progetto benefico Seicento Battiti per la TIN, un’iniziativa, nata grazie all’impegno di Perform Sport Medical Center e di Pedalare per la Vita, e volta a sostenere il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di una culla termica da donare all’Associazione per l’Aiuto al Neonato.

«Questa iniziativa è un’opportunità concreta per fare la differenza nella vita di tanti bambini e delle loro famiglie. Anche il più piccolo contributo può trasformarsi in una risorsa fondamentale per garantire cure all’avanguardia e un’assistenza sempre migliore». Afferma Mattia Casse.

Da sinistra, Gianni Riviera, Emanuele Rioli, Dott. Mangili, Sara Scaburri, Mattia Casse, Ivan Sardi, Maria Antonietta Agazzi. @Photo Francesco Ferrari

Lo scorso 4 aprile in occasione della Charity Dinner con Amici, Ospiti, Atleti, personalità che si sono uniti per la causa, Mattia Casse e Seicento battiti per la TIN, hanno raggiunto l’obiettivo prefissato per l’acquisto della culla termica. Durante la serata, sono stati messi all’asta cimeli di gara donati da atleti di alto livello, il cui ricavato è andato interamente a supporto della raccolta fondi.

Un Mattia Casse emozionato, ha commentato: ”Grazie a tutti per la generosità e l’affetto dimostrato. La raccolta fondi continuerà con la 24H di Feltre del 5 e 6 giugno e con l’evento del 21 giugno a Bergamo per l’acquisto di due lettini con la lampada fototerapica”.

Tanti gli Amici di Mattia che hanno partecipato ed aderito alla sua chiamata, tra questi l’Europarlamentare Lara Magoni, il telecronista di Eurosport Riccardo Magrini, Il Giornalista di Sky Giovanni Bruno, il compagno di squadra Pietro Zazzi, il ciclista pluricampione Fabio Aru. 

IL COMMENTO DELLE FIGURE TERRITORIALI

SANTINI CYCLING: Innovazione al servizio della solidarietà
«È stata una serata davvero piacevole, all’insegna di un nobile impegno. Lo sport, come sempre, si conferma uno strumento fondamentale per trasmettere valori e sostenere progetti importanti per la nostra società. Come Santini, siamo felicissimi di poter dare il nostro contributo e fare la nostra parte, anche se piccola, per Mattia e il suo team». Queste le parole di Stefano Devicenzi, Sponsorship Manager di Santini.

KASK
«Siamo onorati di aver preso parte e contribuito a questo progetto, supportando così una realtà del nostro territorio così importante e vicina al cuore dei bergamaschi. Avere la possibilità di sostenere queste iniziative anche attraverso il frutto del lavoro dell’azienda e i legami costruiti negli anni con gli atleti di alto livello, è per noi motivo di grande orgoglio». Ha dichiarato Valentina Albani Rocchetti, KASK and KOO Events and Sponsorship Manager

ZEROSBATTI: Sicurezza e solidarietà al centro

«Insieme a Mattia, condividiamo valori e scopi sociali e con ZEROSBATTI abbiamo deciso di sposare il suo progetto per una grande causa.  Durante la cena di venerdì, abbiamo condiviso la sofferenza di chi subisce incidenti, che possono essere, nella vita, di diversa natura.   ió che è emerso è che da sempre è lo sport ad unire le persone, essendo un grande traino sociale e di valori». Queste le parole dell’Avv. Federico Balconi, fondatore di ZEROSBATTI (nella foto qui sopra).

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment