La bella prova di Della Vite sulla Chuenisbärgli nelle immagini di Eurosport.
Filippo della Vite, classe 2001 è ufficialmente il miglior gigantista Azzurro. Lo dice il suo ruolino di marcia dall’inizio di stagione: 12esimo in Val d’isere, 13° e 17° in Val Badia e oggi sulla Chuenisbärgli di Adelboden l’undicesimo posto che vale quale migliore suo risultato in carriera.
Ha mancato la top ten davvero per poco anche se la cosa ha un’importanza relativa, perché la seconda manche di Super Pippo di oggi ha lasciato un significato che va oltre alla singola prestazione. È piaciuto soprattutto l’atteggiamento, sicuramente non conservativo.
Il poliziotto bergamasco ha attaccato fin dalle prime porte e proprio nel tratto iniziale ha realizzato uno dei migliori parziali. Anzi, fino al muretto finale, dove ha compiuto un vero miracolo tecnico per rimanere in piedi. E non è capitato per stanchezza come si è visto per diversi atleti.
Il suo input è: giù le punte, ricerca della massima velocità anche a discapito della perfezione stilistica e spingere a più non posso. Riesce a farlo perché di base Pippo ha una sciata solida e lui lo sa. Questo gli consente di dare sempre il massimo.
Così, non ha corso per entrare nei primi dieci, ma semplicemente per il podio. E questo che ci vuole ed è questo che desiderano vedere i tifosi che da troppo tempo ricercano un atleta in grado di competere in questa disciplina. Almeno, fino a quando Luca De Aliprandini tornerà a sciare con un pizzico di serenità in più. La bella prova di
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