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La Aloch di Pozza di Fassa, palestra migliore per preparare la 3Tre

La Val di Fassa, in particolare lo Ski stadium Aloch, è una palestra a cielo aperto in questi giorni e lo sarà fino all’Epifania per le principali squadre nazionali di sci, che hanno scelto le piste ladine per preparare al meglio la 3Tre, lo slalom speciale di Coppa del Mondo in programma mercoledì 8 gennaio a Madonna di Campiglio.

Per simulare al meglio il Canalone Miramonti lo staff delle Funivie Buffaure – assieme ai tecnici dei vari team, in primis il responsabile della squadra italiana di Coppa del Mondo di slalom Simone Del Dio e il tecnico valdostano Matteo Joris che è alla guida della nazionale svizzera delle discipline tecniche – ha barrato la pista Mondial, la variante alta del famoso tracciato Aloch, utilizzata per i Mondiali Junior 2019.

«Si tratta – conferma Simone Del Dio – di un pendio che presenta continui dossi ed ha una pendenza simile a quella del Canalone Miramonti. Lo abbiamo allestito affinché possa essere allenante per i nostri atleti. Abbiamo fatto tutti un buon lavoro e vedo una crescita della squadra in queste ultime settimane. Sono fiducioso per la sfida di Madonna di Campiglio e ringrazio la Val di Fassa per la disponibilità di questi giorni».

Presenti allo Ski stadium Aloch i tre ladini Alex Vinatzer, Stefano Gross e Tobias Kastlunger, assieme ai giovani promettenti sciatori azzurri, anche della squadra di Coppa Europa che hanno alternato slalom e gigante.

Ma anche tanti big stranieri, a partire dal norvegese Henrik Kristoffersen e dallo svizzero Daniel Yule, due sciatori che a Campiglio hanno vinto in più di un’occasione, ricordando pure che Vinatzer e Gross hanno già avuto l’onore di salire sul podio: il gardenese nel 2020 e il fassano nel 2016.

Per il team svizzero giornate di training anche per Loïc Meillard (sul podio in Badia pochi giorni fa), Ramon Zenhäusern e Marc Rochat, alla presenza anche degli svedesi Kristoffer Jakobsen, William Hansson, Axel Lindqvist e Fabian AX Swartz, del bulgaro Albert Popov e dello sloveno Filip Zubcic.

Perfino l’emiliano Giuliano Razzoli, che saluterà il pubblico di Madonna di Campiglio facendo da apripista sul Canalone Miramonti, ha indossato protezioni e parastinchi per un ripasso prima dell’esame.

Gli slalomisti hanno dunque trovato ottime condizioni, con una barratura intensa, come spiega Alex Vinatzer:

«Abbiamo fatto un ottimo lavoro, avevo bisogno di allenarmi con costanza perché dopo la botta alla tibia ho faticato molto, ma sono soddisfatto di quanto fatto in questi giorni. Sto sciando bene. Per la 3Tre cercherò di dare il massimo, partire con la concentrazione e la cattiveria giusta al cancelletto. È una gara ad alta intensità, con tracciature molto strette, dove è vietato commettere il minimo errore»

In cerca di un grande risultato anche il fassano Stefano Gross: «Abbiamo approfittato in questi giorni della simulazione sulla pista Mondial, la cui morfologia ricalca in gran parte l’ultimo tratto del Canalone Miramonti. Abbiamo trovato ottime condizioni di barratura, personalmente ho testato nuovo materiale per risolvere qualche problemino avuto nelle ultime gare, alla ricerca del giusto set up. Sono fiducioso, sto bene e cercherò di riproporre in gara quanto di buono riesco a fare in allenamento».

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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