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Intelligent Heat Detector, Il sedile “intelligente” di Leitner

Intelligent Heat Detector, Il sedile “intelligente” di leitner.
Rileva la temperatura della superficie dei sedili di seggiovie e cabinovie. Poi trasmette i dati al sistema che a sua volta, proprio in base ai parametri ricevuti, attiva o meno il riscaldamento delle sedute. In questo modo favorisce un prezioso risparmio energetico.

+Si chiama Intelligent Heat Detector (IHD), ed è la nuova tecnologia realizzata dall’altoatesina Leitner per il mondo sci che ha debuttato in questi giorni sugli impianti di Kitzbühel.

L’idea, infatti, è partita qualche mese fa proprio dalla società austriaca che gestisce la celebre stazione sciistica: come rendere gli impianti più sostenibili? Per rispondere a questa domanda è stato aperto un concorso di idee attraverso cui è stata poi trovata la soluzione più efficace. Questo grazie allo sviluppo e alla sua implementazione da parte dei tecnici di Leitner.

Basta sprechi

Fino ad oggi i sedili riscaldati che gli sciatori hanno avuto modo di utilizzare in molti impianti non solo d‘oltreconfine ma anche in Italia, si affidavano a un collaudato sistema che consentiva di procedere ad una sistematica ricarica del riscaldamento ad ogni passaggio delle seggiovie o cabinovie in stazione. Ricarica che talvolta però non era necessaria, per via ad esempio delle elevate temperature esterne o della scarsa presenza di sciatori in alcuni orari o periodi stagionali. Ora con l’Intelligent Heat Detector, frutto della collaborazione tra Bergbahn Kitzbühel e Leitner, la ricarica del riscaldamento diventa smart e gli impianti funiviari compiono così un importante passo in direzione di una sempre maggiore sostenibilità energetica e ambientale.

Nelle seggiovie il riscaldamento collegato ai tornelli

Ma come funziona l’Intelligent Heat Detector? Utilizzando un sensore di calore applicato a una delle sedute di seggiovie e cabinovie, IHD è in grado di regolare automaticamente il riscaldamento di tutti i sedili dell’impianto. Il sensore infatti rileva la temperatura sulla superficie dei sedili e trasmette queste informazioni al sistema.

Così, a seconda della temperatura rilevata, viene automaticamente deciso se, una volta arrivati in stazione, si debba procedere o meno ad attivare la ricarica del riscaldamento sui singoli sedili. Soprattutto in primavera, ma anche con impianti funiviari particolarmente esposti al sole, questo sistema favorisce un risparmio energetico.

È previsto inoltre nelle seggiovie un collegamento diretto tra i tornelli d‘accesso degli sciatori e l’impianto di riscaldamento. In questo modo la ricarica del sistema di riscaldamento avverrà solo a fronte di un’effettiva presenza di persone a bordo.

Il sistema IHD, che può essere implementato agevolmente su impianti già oggi dotati di sistema di riscaldamento dei sedili, è entrato in funzione ufficialmente per la prima volta a Kitzbühel, sulla cabinovia dieci posti Fleckalmbahn e sulla seggiovia otto posti Ochsalm, entrambi impianti realizzati da Leitner.

HTI

Il Gruppo High Technology Industries (HTI) è protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner e Poma), dei battipista e veicoli cingolati (Prinoth), dell’innevamento programmato (Demaclenko) e dell’energia eolica (Leitwind). Dopo aver superato il miliardo di fatturato nel 2018 e 2019, il Gruppo HTI ha chiuso il 2020, segnato dalla pandemia Covid, con un fatturato di 887 milioni di euro, investendo 26,9 milioni in ricerca e sviluppo e 23,8 milioni in beni strumentali. Sono oltre 3.800 i collaboratori del Gruppo HTI operativi nel mondo. Intelligent Heat Detector leitner Intelligent Heat Detector leitner

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).