Proprio così, in Trentino l’illusione di aprire non è più nemmeno una… Speranza. Da lunedì la Regione diventa arancione, quindi… game over! E naturalmente per 15 giorni non potrà tornare gialla. È davvero una disdetta, a così pochi giorni dal via arriva l’ennesima mazzata che si legge sul documento redatto dal ministro della Salute uscente Roberto Speranza (ma confermato da Draghi), pronto alla firma.
In arancione anche l’Abruzzo, la Toscana e la Liguria, mentre la Sicilia dovrebbe essere promossa col giallo.
La decisione pare sia maturata dopo aver riscontrato l’aumento del codice Rt (trasmissibilità dell’infezione) e l’incidenza di casi per 100 mila abitanti. Inoltre il timore maggiore è che sia arrivata la variante inglese.
In realtà l’ufficialità non c’è ancora, ma è solo una formalità considerando che l’indice è arrivato a 1.2. La settimana scorsa era uno dei più bassi in Italia con lo 0,6. Sale anche l’Rt nazionale che sfiora l’1 (0,95) rispetto allo 0,84 della scorsa settimana.
In definitiva si fa ai primi giorni di marzo, sempre che l’indice Rt torni a scendere, ma diminuisce senz’altro l’interesse delle stazione ad aprire per due o tre settimane. Anche se, come dice Valeria Ghezzi, presidente di Anef, la ripresa dell’attività non è certo per colmare il disastro finanziario che si è creato. Ma solo per dare un po’ di vigore e forza morale a tutto il settore. Come aveva fatto oggi FolgariaSki ben lieta di annunciare l’apertura dei suoi impianti.
Ora si attende la decisione anche delle regioni gialle, come Lombardia e Piemonte, poiché la sensazione è che volessero guardare anche la decisione delle altre regioni. In trentino l’illusione di In trentino l’illusione di