La Fis, la federazione Internazionale dello sci, riferisce che i centri sciistici indoor in Cina riaprono al pubblico. La decisione è arrivata dopo che il Paese è tornato alla vita “quasi” normale, grazie al drastico calo di casi di nuove infezioni da COVID-19.
I media del paese sostengono che non si registrano persone contagiate da tre giorni in tutto il continente cinese. E che la provincia di Hubei colpita duramente fuori Wuhan, non ha avuto nuovi casi di COVID-19 da 17 giorni consecutivi.
Insomma, la Cina sta cercando di tornare a una sorta di normalità, anche se questa notizia è abbastanza particolare. Quello che ci arriva dai media nazionali riguardo alla Cina è un lento ritorno alla vita normale, ma considerando le azioni basilari della quotidianità.
Invece si apprende che sono stati riaperti i centri sciistici indoor di Guangzhou e Kunming, anche se operano con un numero limitato di appassionati. E comunque sono state prese le ormai più comuni misure di sicurezza.
Harbin Snow World 24, il più grande centro sciistico indoor al mondo, situato nella provincia nord-orientale di Heilongjiang, dovrebbe riaprire presto.
In termini di aree sciistiche all’aperto, alcuni centri hanno riaperto, altri no. Nanshan, una delle aree principali del paese, riferisce che al momento è ancora chiuso, ma in alcuni casi aree sciistiche in altre parti della Cina, meno direttamente colpite dal virus, hanno riaperto alla fine di febbraio o all’inizio di marzo.
Come Sky Mountain Beidahu che però ora ha chiuso nuovamente per aver di fatto concluso la stagione. Il numero di visitatori era anche limitato fino ad ora a causa delle restrizioni di viaggio che erano state introdotte.
Da notare che la Cina conta più di 30 centri piste indoor e oltre 700 aree sciistiche all’aperto, tutte chiuse a gennaio a causa del blocco nazionale.