Fontana e Rocca al seminario Milano - Cortina 2026
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Auditorium Gaber strapieno per il seminario Milano-Cortina 2026

Nella splendida cornice dell’Auditorio Giorgio Gaber di Milano si è concluso il seminario Milano – Cortina 2026. Alla kermesse milanese hanno preso parte tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione dell’evento «bianco» più importante in programma nel nostro paese nel prossimo futuro. I giochi olimpici invernali del 2026, coinvolgeranno un territorio esteso e daranno la possibilità all’Italia di mettersi in mostra in tutto il mondo.

Nel corso della due giorni sono stati trattati tutti gli argomenti legati all’organizzazione, lo svolgimento e il dopo giochi olimpici. «Aggiudicandoci i Giochi abbiamo vinto la qualifica, la gara inizia ora – ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò che ha concluso i lavori – Il nostro paese, che ha oltre 8000 chilometri di coste, ha sorprendentemente in quasi tutte le regioni la presenza di sciatori. Si scia dalla Sicilia alle Alpi e i Giochi Olimpici invernali rappresentano un ottimo palcoscenico sul quale mettere in bella mostra l’intero Paese». I lavori per la realizzazione dei Giochi sono già iniziati e la disponibilità di buona parte degli impianti è stato un atout per l’assegnazione.

Al seminario Milano – Cortina 2026 sono intervenuti anche Giorgio Rocca e Arianna Fontana.

I due hanno spiegato il ruolo degli atleti nei processi decisionali e nel percorso di preparazione dei Giochi. «È bello poter dare il proprio contributo a Milano – Cortina, se non gareggerò vi parteciperò in un’altra veste – ha detto la Fontana – lo sport fa parte della mia vita e questo ambiente mi dà sempre nuovi entusiasmi ed energia».

Giorgio Rocca ricorda con emozione le Olimpiadi a Torino nel 2006. Sebbene in gara fosse uscito, il Giorgio nazionale tenne il discorso inaugurale per il quale ebbe più tensione di quanta sentita al cancelletto. Questa manifestazione dovrà essere lo stimolo per proiettare il Paese verso una nuova mentalità. I lavori a Barcellona la trasformarono per sempre nel 1992, quelle di Milano – Cortina 2026 dovranno fare lo stesso nel segno della sostenibilità.

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Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...