Il quasi dottor Tommaso Leoni, pronto a tornare dopo l’ennesimo infortunio
Tommaso Leoni, il veneto di Asiago della Nazionale Italiana di Snowboard Cross ed appartenente al Centro Sportivo Esercito è tornato dopo l’infortunio al crociato di questo inverno. Assieme a Omar Visintin e Lorenzo Sommariva farà emozionare il Mondo dello Snowboard Cross, ed il 4 voleranno in Sud America in Argentina a San Martin de Los Andes, vicino a Chapeleco.
Dopo la rottura del crociato nella scorsa stagione, ennesimo infortunio della sua carriera ( 5 gravi e 8 operazioni importanti) ora è pronto a riprendersi le posizioni che contano in Coppa del Mondo, e a farsi conoscere al mondo del Winter Sport e non solo.
Se non fosse così determinato e tenace non sarebbe ancora qui per raccontare tante emozioni al mondo dello Sport.
Chi è Tommaso Leoni: ha debuttato nel circuito mondiale di snowboard cross nel 2010 a Chiesa Valmalenco.
Nel 2011 ha ottenuto la sua prima vittoria nel circuito di coppa Europa, conquistando successivamente il secondo posto nel ranking Europeo.
Il primo anno di Coppa del mondo è stato un anno di grandi risultati poiché è riuscito a qualificarsi decimo nel ranking mondiale ottenendo due quinti posti in Svizzera ed in Colorado; un secondo posto nel team event sempre in Colorado.
Ha infine partecipato alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 ed a tre edizioni dei Mondiali (2013, 2015, 2017).
L’ultimo grande risultato è quello di aver vestito il tricolore di campione italiano 2020/21 ed aver partecipato alle Olimpiadi di Beijing 2022.
I prossimi giochi olimpici di casa, lui veneto di Asiago, sono proprio il Focus, il fuoco da cui ripartire.Ritornare in questa stagione, con focus Coppa del Mondo ma occhi e cuore verso i Giochi Olimpici in casa, Milano Cortina. A Settembre il primo raduno sulla tavola in Argentina, e poi si torna in Europa per l’inizio della Coppa del Mondo. Poche tappe, ma buone. Pochi colpi da non disperdere.
Tommaso Leoni non è solo Snowboard Cross e quindi sportellate e adrenalina.
Tommaso è tante altre cose.
Tommy è cura nell’Alimentazione: Tommy è vegano ed è la dimostrazione di come l’Alimentazione ed il Mondo Vegano possano coesistere.
Professionista accreditato Veganok e membro del Comitato Tecnico e Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus.
“Un percorso lungo” – ci spiega, lui che è cresciuto con una famiglia che allevava animali. “Poi ho avuto l’occasione di vedere un video di un ragazzo americano e da li mi sono cresciuti dubbi sulle mie abitudini alimentari, avevo 22 anni. Ho eliminato la carne, ho capito il dietro le quinte.
Inizialmente ero vegetariano, poi sono andato a Londra e sono entrato in contatto con la comunità vegana. Ed è partito un percorso anche con un nutrizionista che sposasse quella filosofia ma al tempo stesso mi desse le indicazioni corrette per essere performante. Sono cambiato tanto a livello di prestazioni, ho avuto un incremento nella performance. Studi scientifici provano che l’alimentazione vegana è ottima anche per un atleta.”
@Dario Belingheri/Pentaphoto
Questa consapevolezza di Tommaso la ritroviamo anche in un altro percorso.
Tommy a Novembre si laurea in Scienze Motorie. Ed anche qui Consapevolezza che oltre allo sci c’è di più.
“Questo percorso io l’ho iniziato dopo l’infortunio alla tibia nel 2018 e l’ho terminato in 5 anni. Era un periodo in cui mi sentivo che avevo bisogno di qualche stimolo in più. La mia formazione era passata da un’altra realtà del mio territorio, lo ski college Falcade. Quest’anno in novembre mi laureo. Potrà servirmi per una carriera futura, oltre che ad essere maestro di sci ed allenatore potrò coniugare anche la parte atletica e mettermi a disposizione chissà per i giovani, magari per la federazione.”
Cortina 2022 – @Andrea Solero/Pentaphoto
Tommy è dovuto passare attraverso il processo della Riabilitazione, nel senso che sta finendo un processo che lo riporterà in gara e sulla tavola da settembre: 5 infortuni gravi e 8 operazioni importanti.
La sua consapevolezza passa anche da come vivere un’infortunio, come gestirlo e come ripartire.
“ I primi infortuni li vivevo come un dispiacere, ma vedevo più prospettiva. Ora l’ultimo è stato un bel colpo, ero nella mia miglior forma di sempre e vedevo l’obiettivo vicino. Cerco sempre questo podio, è il mio focus, è il mio click. Lo sport mi ha insegnato a mettermi in gioco spesso, anche quando non ci sono risultati. Lo Sport è crescita personale in tutto. Lavoro tanto nella parte mentale che è fondamentale non solo per un’atleta ma per ogni persona.”
Partirà proprio dall’Argentina il suo ritorno sulla tavola verso i suoi sogni ed importanti e meritati traguardi.
Il quasi dottor Tommaso Leoni Il quasi dottor Tommaso Leoni Il quasi dottor Tommaso Leoni
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