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Il gran lavoro di Giovani e Children a Solda con i coordinatori Fisi Centro-Sud Trilli e Muzzarelli

Il gran lavoro di Giovani e Children a Solda con i coordinatori Fisi Centro-Sud Trilli e Muzzarelli
C’è un’aria bella fresca a Solda, clima ideale per entrare nel vivo dell’inverno e delle competizioni. Proprio nella stazione dell’Ortler Ski Arena tra pochi giorni si darà il via alle competizioni Fis, ma sono diversi giorni che tante squadre si trovano su quelle piste per allenarsi.

Tra queste c’è il piccolo grande esercito degli Osservati, Giovani e Children, del Centro Sud seguiti dai nuovi coordinatori Fisi Alfonso Trilli e Ruggero Muzzarelli.

Si tratta di un progetto nato alcuni anni fa e affidato inizialmente ad Andrea Truddaiu, poi salito in C e oggi in B. Quindi ha proseguito Paolo Borio e l’anno scorso Paolo Acitelli. Il fatto di aver affidato l’incarico a due figure tecniche è giustificato per seguire con attenzione sia il territorio che la qualità.

Un progetto importante quello affidato ai due tecnici, partito da metà estate.
Abbiamo iniziato volontariamente da fine luglio – dice Trilli – a incontrare gli allenatori dei comitati del Centro Sud, a Genova con la Liguria a Roccaraso con la Campania, a Doganaccia con la Toscana, a Pievepelago con l’Emilia, a Ovindoli con l’Abruzzo, a Roma con il Lazio… insomma un mezzo giro d’italia assolutamente necessario per noi per capire cosa aveva funzionato e cosa andava invece rivisto.

Alfonso “Formidabile” Trilli e Ruggero Muzzarelli, coordinatori degli Osservati del Centro-Sud

Sulla neve quando avete iniziato?
A settembre con un primo raduno a Saas Fee, 4 giorni con i Giovani e 4 con i Children.

Anche i children?
Importante averli tutti per avere un’idea precisa sul bacino cui possiamo lavorare da qui al futuro, e per entrare in sintonia con i tecnici dei Comitati. C’è sempre bisogno di tracciare una linea guida da seguire perché se ognuno fa per sé non si viene a capo di nulla, soprattutto quando i ragazzi hanno l’età per entrare nelle categorie Fis. Rispetto agli anni passati, dunque, abbiamo fatto un “passaggio” in più proprio coi children coinvolgendoli maggiormente. 

Questo di Solda è il terzo appuntamento?
Tra Saas Fee e qui siamo stati anche allo Stelvio ma solo per due giorni su quattro perché il ghiacciaio ha dovuto chiudere anticipatamente a causa del brutto tempo. Ma va bene così. Oggi è stato l’ultimo giorno coi Giovani e da domani iniziano Ragazzi e Allievi per tre giorni.

Di quanti ragazzi parliamo?
Abbiamo stilato criteri di selezione atti a istituire una sorta di Squadra Osservati del Centro Sud. Sia chiaro, non siamo “Muzza” ed io ad allenarli, perché il nostro compito è solo quello di coordinare il lavoro di crescita. A Saas Fee avevamo 38 atleti Giovani, allo Stelvio 20 e qui a Solda 36. 56 invece i children sul ghiacciaio svizzero con 20 allenatori, quindi una buona partecipazione direi! Qui a Solda parliamo di 80 atleti e 25 allenatori.

Allenamenti per tutte le specialità?
Abbiamo approfittato della situazione particolarmente favorevole per fare tre giorni su quattro velocità (superG). È stato richiesto a gran voce dai Comitati perché sull’Appennino, coi problemi di neve degli ultimi anni, è sempre più difficile trovare piste adeguate. Quindi, tutti molto contenti.

Tutti i Comitati sono strutturati per seguire questo progetto?
Non tutti hanno allenatori per le squadre maschili e femminili, ma per ovviare al problema sono intervenuti tecnici di sci club disposti a seguire i ragazzi della prorpia regione di riferimento. Sono Andrea barulli Marco Pirolli, Walter Remiti, Leonardo Pasquesi, Stefano Sentieri, Alessandro Federici, Davide Ciminelli, Andrea Mammarella, Marco Verdecchia, Valentina Rossi e Marco Pietrobono.

Lo staff degli allenatori dei Comitati e sci club

Prossimo incontro?
Ora i ragazzi inizieranno le gare, chi con lo sci club, chi con il Comitato e ci ritroveremo a gennaio per organizzare stage di allenamento, ma sulle “nostre” nevi.

I nomi degli atleti piò talentuosi li segnate su un foglietto…?
Certamente, li segnaliamo ai nostri responsabili Deflorian e a Boldrini. È importante perché bisogna dare la possibilità a chi è più avanti di potersi esprimere in un livello avanzato. Con i children non ce n’è invece bisogno. Per queste categorie i raduni sono importanti per creare un confronto tra Comitati. Lavorare affiancati crea indubbiamente tanti stimoli.  Tra l’altro il Centro Sud è sempre ben visto, perché riesce a ottenere risultati di rilevanza nazionale.

Per i Children ci sono nuovi format agonistici…
Finalmente direi! Ci sdoganiamo un po’ dal risultato fino a se stesso e proviamo a lavorare per obiettivi, in funzione di abilità, step by step, in base all’età degli atleti. Soprattutto per il Centro Sud, che ha maggiori problematiche logistiche rispetto al Nord, è importante creare una certa solidità nelle basi tecniche, altrimenti, soprattutto quando c’è il passaggio da Allievi ad Aspiranti, molti decidono di fermarsi. Utilizzano lo sci come esperienza di vita, poi, arrivati a un certo punto, capiscono di non riuscire piò a crescere tecnicamente e prendono altre strade, o ancora peggio, abbandonano l’idea di poter diventare dei campioni. È chiaro che si tratta di un progetto impegnativo e perché porti buoni frutti, ancora una volta, bisognerà contare sulla buona volontà da parte di tutti, atleti, allenatori, giudici, cronometristi, dirigenti di club.

Nel gruppone c’è qualcuno che sta già emergendo?
Sì ce ne sono tre o quattro che hanno qualcosa in più. Ma non mi riferisco soltanto al cronometro, quanto alla voglia di arrivare, all’atteggiamento e certamente alla “finezza” del piede.

Però prima o poi, per poter proseguire dovranno trasferirsi al Nord…
Noi stiamo lavorando perché questo non accada. A questa età è giusto rimanere vicini alla propria famiglia. Diciamo pure che è proprio questa l’essenza del progetto ideato dalla Fisi. Bisogna sfruttare il nostro Appennino mettendo a disposizione una buona organizzazione senza la quale nulla può funzionare. I Comitati devono collaborare tra di loro perché più diminuiscono le risorse più aumentano i costi. Il nostro compito è quello di fare da collante tra il sistema locale e quello nazionale.

Nei prossimi giorni tutti al cancelletto di partenza?
Molti faranno gigante e slalom sia del GPI che le Fis Junior!

Gli atleti presenti a Solda
RAGAZZI: Attanasio Luigi, Lorenzo Vincenzi, Tommaso Vivarelli, Brando Pobega, Gianmarco Rocchi, Lorenzo Martini, Francesco Sarti, Raffaele Piccinetti, Federico Zampolini, Federico Cella, Andrea Bacci, Alberto Landini, Matteo Seghi, Leonardo Ghignoni, Alessandro Lacchi, Giovanni Scalisi, Edoardo Santuzzi, Goffredo Mammarella, Francesco Orlandi, Lorenzo Paolini, Emanuele Di Matteo, Giovanni Pinto, Francesco Mazzocchia, Gabriele Brunozzi.
RAGAZZE: Giulia Federicis, Clara Colzi, Matilde Gasparrini, Giulia Coppedè, Marta Bonadio, Corinna Sentieri, Angelica Guerri, Valeria Zalum, Alessandra Di Sabatino, Ilaria Di Sabatino, Francesca Dolceamore, Benedetta Caloro, Federica Pistilli e Susanna Fraddosio. Solda coordinatori Trilli Muzzarelli Solda coordinatori Trilli Muzzarelli Solda coordinatori Trilli Muzzarelli

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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