Con l’ufficialità della convocazione a Sölden di Stefano Baruffaldi, che ha il Druscié Cortina sul petto, per Flavio Alberti, presidente della società, si tratta di: “Un momento storico! Nella nostra giovane storia, mai avevamo calcato un palcoscenico così importante come la Coppa del Mondo!. Un traguardo che per un club civile è davvero qualcosa di raro e importantissimo» prosegue nella sua felicità Flavio Alberti.
«Lo taglieremo tra pochi giorni grazie a Stefano, atleta lombardo, classe 1992, che al termine della scorsa stagione ci ha dato fiducia scegliendo di vestire la nostra tuta. Come per noi, anche per Stefano quello di Sölden sarà l’esordio in Coppa del Mondo.
Un traguardo che l’atleta di Dervio merita, per la sua caparbietà, passione e determinazione. Naturalmente, l’auspicio di tutti noi è che il cancelletto del Rettenbach possa essere non solo un traguardo ma un trampolino di lancio».
Stefano Baruffaldi ai Mondiali Junior del 2012 (Pentaphoto)
«Abbiamo fatto quattro giorni di sci qui a Sölden, la prossima settimana ne farò altri tre con la squadra in Senales» dice Stefano Baruffaldi, 71.mo nel ranking mondiale di gigante. «La preparazione procede bene, non ci sono stati intoppi fisici e io sono determinato. Ambizioni per l’opening austriaco? Non mi pongo obiettivi di risultato, voglio solo dare tutto quello di cui sono capace, poi quello che verrà verrà».
Stefano Baruffaldi nel gigante di Adelboden del 2014. Uscì nella prima manche (Pentaphoto) il druscié sul petto