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Il Cip imperiese col vento in poppa

Cosa sono capaci di fare gli atleti disabili negli sport invernali lo abbiamo potuto vedere recentemente alle Olimpiadi di Vancouver. Atleti con la A maiuscola, desiderosi di mettersi in gioco per raggiungere la vittoria così come il divertimento. Tutto questo a fronte di sacrifici e dedizione, secondo le canoniche regole dello sport. In attesa che la neve ritorni a farci sorridere le attività del Cip proseguono con gli sport estivi. Proprio oggi, 14 maggio, la delegazione imperiese del Comitato italiano paralimpico (CIP), ha organizzato un evento velistico di grande valor. Ecco i dettagli: protagonista diventa l’intera provincia che, secondo un sistema operativo reticolare fatto di associazioni, docenti, operatori, studenti e famiglie si impegna affinché lo sport integrabile" non rimanga un caso isolato ma diventi un imperativo morale per tutti. Con il patrocinio dei comuni di Ventimiglia, Sanremo, Taggia, S.Stefano al Mare, Imperia e la direzione provinciale dell’INAIL, le istituzioni scolastiche provinciali sono quindi chiamate a dare il proprio contributo con lo scopo, questa volta, di non subire bensì di costruire attivamente un progetto che veda protagonisti gli studenti disabili ed i loro compagni. In seguito ad un monitoraggio eseguito sugli istituti della Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado sono stati creati dei gruppi eterogenei, formati da studenti disabili e non, che, accompagnati dai loro docenti, diventeranno i protagonisti assoluti di quella che sarà una giornata di festa.
Proprio nella splendida cornice della darsena di Arma di Taggia oggi 14 di maggio tali gruppi si cimentano con l’esperienza della vela grazie alla collaborazione del locale Circolo Velico e della Lega Navale Sanremo per poi trasferirsi nel borgo medievale tabiense. Qui, nella struttura del Pala Ruffini, tutti i ragazzi grazie alla collaborazione delle associazioni sportive locali di ginnastica, judo e calcio si misureranno con svariate prove sportive.

Tali discipline hanno ormai raggiunto un livello di notorietà molto ampio tanto da ritagliarsi uno spazio importante all’interno del panorama Paralimpico e delle stesse federazioni. L’anima del progetto, oltre alla pratica sportiva, è volta a sottolineare il valore indiscusso che ogni singolo studente possiede come individuo, le cui particolarità possono risultare ricchezza d’apprendimento per tutti.
Secondo questo stesso principio sono stati compiuti i vari step che hanno portato alla costruzione del progetto: il DELEGATO del CIP imperiese, Geom. Giancarlo Di Malta, si è infatti adoperato affinché le varie scuole trasferissero il proprio know-how in linea con l’offerta formativa specifica. Come in un mosaico ogni tassello è fondamentale per la comprensione del disegno sottostante, allo stesso modo ogni gesto assume qui importanza in relazione alla propria specificità

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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