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I top player del freestyle mondiale allo snowpark Neveplast di Copenaghen

I top player del freestyle mondiale allo snowpark Neveplast di Copenaghen
Per il terzo anno consecutivo l’élite mondiale dello sci freestyle si è data appuntamento a  CopenHiill, il termovalorizzatore più stravagante del mondo con pista Neveplast sul tetto, a Copenaghen. La parte finale della pista ospita lo snowpark ed è proprio qui che si sono sfidati  in un caldo sabato di giugno i migliori interpreti della scena freestyle: tutti a saltare per  la corona di King del Scandinavian Team Battle 2023.

Jakob Ebskamp, Marketing Manager CopenHill: “L’evento Scandinavian Team Battle di quest’anno è stata un vero successo, il più grande evento che CopenHill abbia mai organizzato! È incredibile che i migliori sciatori del mondo vengano a Copenaghen in estate per sciare su una pista di plastica. Quest’anno il Neveplast rivestito di recente sulla parte finale di CopenHill ci ha permesso di costruire un setup ancora più “pazzo” e gli atleti lo hanno approvato a pieni voti.

L’elemento più importante del percorso è stato l’enorme “cannon-tube Neveplast”, dove gli atleti si sono esibiti con i trick migliori. Il supporto di Neveplast quest’anno, come main sponsor dell’ evento, ha significato molto per noi e spero davvero che questa sia la prima di una lunga serie di partnership tra CopenHill e Neveplast“.

Il formato della competizione è rimasto fedele all’originale anche in questa terza edizione, con squadre di cinque rappresentanti di diversi Paesi che gareggiavano in coppia: ciascuno dei dieci super rider ha impressionato il pubblico e i giudici con un repertorio di altissimo livello per grado di difficoltà e stile. Il Neveplast  snowpark ha fornito un’ ottimo palcoscenico per i rider che sui jump, rail e  le altre strutture, tutte di grandi dimensioni, hanno girato grosso come sulla neve naturale.

Considerato il successo in termini di affluenza di pubblico e l’importante copertura mediatica che ne è derivata  Neveplast sta già pensando a supportare l’ evento anche per la quarta edizione.

Davanti ad una folla straripante sulle scalinate e ad una giuria esperta i ragazzi terribili del Scandinavian Team Battle hanno  nuovamente scosso Copenaghen e regalato uno spettacolo di stile, performance e creatività che non si vedeva da tempo in una gara di freestyle.

La facilità di accesso per il pubblico, il tempo ottimo ed una organizzazione impeccabile sono stati un punto di forza dell’ evento in una location magica come CopenHill  che ospita regolarmente grandi eventi, dalla musica, alle gare di arrampicata, trekking e tanto altro.

La squadra danese, forte del calore del pubblico di casa si è difesa molto bene a CopenHill: Isabella Tvede, l’unica concorrente donna, ha conquistato i rail  con autorità, mentre Jakob Ebskamp, marketing manager di CopenHill e rider di spessore ha fatto il salto del down-tube, unico a farlo nella competizione. Anche il Team UK ha dato spettacolo con Chris McCormick e Felix Klein che hanno eseguito in modo impeccabile dei blind 630 back-to-back dal grande cannone.

Ma veniamo al podio.

Ancora una volta, il dinamico duo svedese composto da Emil Granbom e Jesper Tjäder ha rubato la scena, assicurandosi la terza vittoria consecutiva.

Il team svizzero si è assicurato il terzo posto, con Nicola Bolinger che ha impressionato i giudici soprattutto per la velocità di esecuzione dei trick su tutte le strutture. Non è stato da meno  il suo compagno di squadra Christian Moser che ha mostrato la sua impareggiabile tecnica nelle manovre di scambio. La squadra norvegese ha conquistato il secondo posto, dimostrando la propria padronanza e sicurezza per tutta la giornata. Lo sciatore Robert Ruud, alla sua prima esperienza sulle piste in plastica, ha impressionato soprattutto nella manovra sul Neveplast cannon-tube. L’altro norvegese Johan Berg ha realizzato il più bel cork 450 dal cannon- tube.

Immagini di Klaus Berg. I top player del freestyle

About the author

Laura Cazzaniga

Il suo sogno è quello di diventare Maestra di Sci ed è tutt’altro che tramontato, anche se l’attività lavorativa non lascia tutto quello spazio. Bergamasca doc, con una buona attività agonistica fino alla categoria Giovani. Poi ha iniziato a girare il mondo e a studiare lingue appassionandosi di quelle orientali, al punto da insegnare giapponese in università. I suoi interessi spaziano dall’agonismo al turismo ed è trasversale anche nel mondo del golf, soprattutto nella gestione di eventi.

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