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I Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) 2028 all’Italia tra Dolomiti e Valtellina

Le Alpi italiane sono destinate a ospitare i prossimi Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) nel 2028. La decisione è stata presa il 30 gennaio dai membri del CIO durante la 143a sessione del Comitato Olimpico Internazionale riunita a Losanna.

Dolomiti Valtellina 2028 sarà la quinta edizione degli YOG invernali. Le gare si svolgeranno esclusivamente nelle sedi esistenti in tre cluster in Valtellina, Trentino e Cortina, tornando in alcuni degli impianti sportivi iconici che saranno utilizzati per i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Gli YOG 2028 faranno parte dell’eredità di Milano Cortina 2026 e reinvestiranno in comunità con forti tradizioni di sport invernali.

Il progetto è guidato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dalle amministrazioni delle Regioni Veneto e Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento, con il sostegno del Governo, ed è in linea con i piani a lungo termine per accrescere il profilo delle Regioni come meta per gli sport invernali.

La delegazione italiana all’Olympic House era composta da Giovanni Malagò, Presidente del CONI e Membro del CIO in Italia, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Veneto, e i campioni olimpici Diana Bianchedi e Antonio Rossi.

Il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha dichiarato: “L’elezione di Dolomiti Valtellina 2028 è un’espressione di fiducia del CIO nella capacità dell’Italia di offrire eventi di sport invernali eccezionali e di livello mondiale. Il Movimento Olimpico e le regioni ospitanti sono già entusiasti di Milano Cortina 2026, a poco più di un anno dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. La notizia di oggi significa che l’entusiasmo si estenderà fino alla fine del decennio, e i benefici per le comunità locali continueranno”.

Abodi ha aggiunto: “L’Italia è ancora una volta pronta a mettere cuore, passione e competenza per ospitare un evento che non sarà solo una spettacolare occasione sportiva, ma anche una significativa opportunità di crescita per l’intera nazione. Puntiamo a ispirare le giovani generazioni ad abbracciare i valori dello sport come strumento di inclusione e coesione sociale, un linguaggio universale capace di unire culture e nazioni e di favorire la diplomazia di cui abbiamo tanto bisogno”.

Dolomiti Valtellina 2028 sarà possibile, ha aggiunto Abodi, grazie alla piena collaborazione tra Governo, Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento e CONI. “L’organizzazione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali sarà un’ulteriore vetrina per le infrastrutture realizzate da SIMICO – Società Infrastrutture Milano Cortina, lasciando ulteriori eredità positive in termini di impianti sportivi, programmi educativi e iniziative sociali che continueranno a generare un impatto ben oltre la chiusura degli YOG 2028”.

Karl Stoss, membro del CIO e presidente della Future Host Commission for the Olympic Winter Games, l’organo del CIO responsabile del monitoraggio e dell’analisi dell’interesse ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali e i Giochi Olimpici Giovanili Invernali, ha presentato il rapporto del CIO su Dolomiti Valtellina 2028. Dolomiti Valtellina 2028 consoliderà l’impatto di Milano Cortina 2026 e si baserà ulteriormente sui programmi di legacy per far crescere i giovani atleti e i leader civici”, ha dichiarato Stoss. “La Commissione ha constatato che la visione dei Giochi Olimpici Giovanili è pienamente in linea con i piani regionali a lungo termine, le politiche per i giovani, lo sport e l’istruzione e gli obiettivi dell’Agenda Olimpica 2020 e 2020+5”.

Il programma, dal 15 al 29 gennaio 2028, comprenderà tutti e sette gli sport olimpici invernali: biathlon, bob, curling, hockey su ghiaccio, slittino, pattinaggio e sci.

Sette delle 11 sedi proposte per gli YOG saranno già utilizzate nel 2026: la pista Stelvio di Bormio per lo sci alpino, l’Aerials & Mogul Park di Livigno e lo Snow Park di Livigno per freestyle e snowboard, lo Sliding Centre di Cortina per bob, skeleton e slittino, lo Stadio del salto di Predazzo, lo Stadio dello sci di fondo di Tesero e lo Stadio Olimpico di Cortina per il curling. Si presenta anche l’opportunità di portare le competizioni in sedi che non potranno essere utilizzate nel 2026.

Nessun atleta resterà a più di un’ora di distanza dalla propria sede, con sette delle 11 sedi a meno di 15 minuti dai rispettivi villaggi.

Un festival di sport, arte e cultura locale si svolgerà per tutto il 2027, fino alle celebrazioni della Torcia Olimpica a dicembre.  Durante gli YOG, i siti del festival saranno gestiti a Bormio e a Trento.

Lo YOG fornirà ai giovani una piattaforma per assumere ruoli di leadership, praticare sport invernali e adottare stili di vita più sani. Una serie ambiziosa di legacy saranno estese dal 2026 al 2028, tra cui l’obiettivo di Milano Cortina 2026 di incoraggiare “Più movimento”, ad esempio promuovendo 30 minuti di movimento al giorno e collaborando con le federazioni nazionali per incoraggiare la partecipazione dei giovani agli sport agonistici.

L’aver ospitato di recente i Giochi Olimpici Invernali consentirà di ottenere efficienze in settori quali le sedi, le infrastrutture di trasporto, la forza lavoro e il marketing.

Lo YOG sarà gestito da uno specifico Comitato Organizzatore con un Memorandum of Understanding con Milano Cortina 2026, per favorire la collaborazione tra le due entità.

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha dichiarato: “Questa è una giornata storica per lo sport italiano e per gli atleti di tutto il mondo. Partendo dalla straordinaria eredità di Milano Cortina 2026, Dolomiti Valtellina 2028 offrirà un’opportunità unica per ispirare le nuove generazioni, mostrare il potere trasformativo dello sport e stabilire nuovi parametri di riferimento per gli eventi globali. Questo importante risultato per il nostro Paese è stato reso possibile grazie al forte sostegno del Governo nazionale e alla dedizione dei nostri partner regionali e locali. L’Italia e il CONI hanno dimostrato di essere partner affidabili del CIO e insieme riusciremo sicuramente a realizzare un’edizione degli YOG senza precedenti”.

I membri del CIO hanno votato 89 “sì” per Dolomiti Valtellina 2028 e 1 “no” su 90 voti validi, con 2 astensioni.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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