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I Giochi Invernali Universitari Torino2025 riportano a giugno lo show del pattinaggio artistico al Palavela

I Giochi invernali Universitari Torino2025 riportano a giugno lo show del pattinaggio artistico al Palavela
Il ghiaccio del Palavela splende anche d’estate grazie a Torino 2025. Da lunedì 12 a venerdì 16 giugno, scatta l’Open week di pattinaggio nel palazzetto che tra 585 giorni sarà teatro dei XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali, ospitando le competizioni della figura e dello short track. Ogni pomeriggio, tra le ore 15 e le 16, sarà possibile avvicinarsi al ghiaccio seguiti dai migliori tecnici a disposizione.

Un’iniziativa che si inserisce nel progetto del Comitato organizzatore dei FISU Games di trasformare il Palavela in Casa Torino 2025,

un modo di avvicinare tutti gli abitanti dellaCittà di Torino, della Regione Piemonte, ma anche i visitatori provenienti da altre destinazioni italiane o straniere al ghiaccio.

E un sapore speciale è insito nel calcare la pista di un palazzetto così rinomato in giro per il mondo e già teatro di diverse manifestazioni internazionali negli ultimi 20 anni, dall’Olimpiade 2006 e l’Universiade 2007 fino ad arrivare alla più recente finale dell’Isu Grand Prix di pattinaggio di figura del dicembre 2022, evento in cui Torino 2025 era presente come Main National Partner della Federazione Italiana Sport Ghiaccio (FISG). Insomma, pattinare al Palavela sarà un modo diverso di vivere l’estate.

«Manca soltanto più un anno e mezzo ai Giochi Mondiali universitari invernali, quelli che tutto il mondo conosce come Universiade perché sono nati proprio nella nostra città. Nel nostro programma del Road To 2025, ovvero il cammino che porta alle gare che saranno in programma nel gennaio 2025 a Torino, Pinerolo, Bardonecchia, Pragelato e Torre Pellice stiamo cercando di coinvolgere il più possibile il territorio piemontese – commenta il presidente del Comitato organizzatore di Torino 2025, Alessandro Ciro Sciretti -. Il Palavela è un gioiello della nostra città e della nostra regione e l’idea congiunta col Cus Torino di aprirne le porte gratuitamente per chi volesse avvicinarsi per la prima volta al ghiaccio o riabbracciarlo anche durante la stagione calda credo che sia un ottimo assaggio di quello che sarà coi Giochi di Torino 2025».

«È un’iniziativa in cui crediamo molto e che promuove nel migliore dei modi l’Universiade in tutta la cittadinanza, visto che nacque proprio qui a Torino grazie all’acume del mio predecessore Primo Nebiolo – dichiara il presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio -. Questo è un evento di tutti e dev’essere vissuto con trasporto da chiunque, per questo ci fa piacere invitare a provare l’emozione di pattinare sul ghiaccio del Palavela anche d’estate. Voglio ringraziare la Fisg, il direttore generale di Parcolimpico Daniele Donati, l’assessore allo sport regionale Fabrizio Ricca e l’assessore allo sport comunale Domenico Carretta per aver dato il loro supporto a questo splendido progetto».

Foto cover: immagine relativa allo show dell’Ambassador di Torino 2025 Raffaele Zich sul ghiaccio del Palavela vestito col logo dei FISU Games lo scorso febbraio in occasione dello spettacolo sold out di CINEMA ON ICE al Palavela (credit Barbieri/Malvarosa Cinema On Ice). Giochi invernali Universitari Torino2025 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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