Uno dei più grandi miti della storia dello sci Hermann Maier, per molti Herminator, entra nella famiglia Atomic.
Diamo due dati, giusto per riassumere sinteticamente cos’ha combinato quest’uomo durante la sua incredibile carriera: quattro medaglie olimpiche, di cui due d’oro, sei medaglie mondiali (tre ori), 54 vittorie in Coppa del Mondo, 96 podi e quattro Sfere di Cristallo tra il 1998 e il 2004.
Si ritirò nel 2009 con la sorpresa di molti, perché l’anno successivo ci sarebbero state le olimpiadi di Vancouver. Non se l’aspettava nessuno, soprattutto a dieci giorni dall’inizio della Coppa del mondo di Sölden proprio dove si stava allenando. Chiamò i giornalisti corsi in gran numero e in un’affollatissima conferenza stampa dichiarò la fine del gioco!
Il dolore al ginocchio non si era placato ed era giusto dire basta.
Il suo bottino, prezioso quanto un tesoro, avrebbe potuto essere ancora più ricco se nel 2001 non avesse corso il rischio di perdere addirittura una gamba in seguito a un pauroso incidente in moto. Dopo un recupero travagliatissimo tornò sugli sci 18 mesi più tardi vincendo la Coppa del Mondo. Pazzesco!
Il campione di Pongau, una ventina di chilometri da Altenmarkt dove ha sede Atomic, ha sempre avuto un’attenzione fin quasi maniacale per i dettagli dell’attrezzatura.
Il suo ruolo non sarà dunque soltanto quello di Ambassador. Siamo certi che nel breve il marchio austriaco specificherà quale sarà il ruolo preciso di Maier. Per una nuova avventura professionale che sarà certamente esaltante. Non pensiamo di andare troppo lontani, ipotizzando un suo impiego nell’area sviluppo prodotto. Hermann Maier entra nella