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Gs Aspen, ancora Odermatt ma che Azzurri!

Gs Aspen, ancora Odermatt ma che Azzurri!. Marco Odermatt non finisce più di stupire. La sua sciata da metà pista in poi é l’esempio di pura perfezione. Non stilistica ma come sa far andare veloce gli sci lui… Nona vittoria consecutiva in stagione e via via tutti gli altri record. E Loic Meillard é ancora secondo staccato di 34/100 col norvegese Timon Haugan al terzo posto (primo podio in GS)  mannaggia con un decimo di vantaggio sul nostro Luca. Va ancora in palla Alexander Steen Olsen che aveva chiuso la prima in testa.

É un De Aliprandini fantastico quello visto ad Aspen, un altro sciatore rispetto a quello della prima parte della stagione. E il quarto posto dopo il quinto di ieri ne é la prova più evidente.

Tanto di cappello anche ad Alex Vinatzer, che conclude quinto col miglior tempo di manche. Ad ogni gara ci induce a scrivere che é la sua miglior performance tra le porte larghe. Peccato solo che nella prima abbia commesso qualche errorino di troppo perché la sua manche decisiva é stata da podio. 1”15 in suo ritardo ma nove posizioni recuperate. E che bell’atteggiamento, da leader, esattamente come De Aliprandini.

Niente da fare invece per Filippo Della Vite che si affida troppo al piede per girare e finisce per saltare una porta cadendo nella disperazione. Out anche Hannes Zingerle e Giovanni Borsotti.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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