Giovanni Franzoni, uno dei giovani più interessanti nel panorama italiano dello sci alpino, si è affidato a FA CONSULTING di Flavio Alberti per la gestione e la promozione della sua immagine.
Franzoni, diciannove anni compiuti lo scorso 30 marzo, portacolori del Gruppo sciatori Fiamme Gialle, protagonista ai Mondiali Juniores la scorsa stagione (5. nel superG) e azzurro di Coppa Europa nella prossima, ha firmato un contratto biennale con l’azienda veneta che nel mondo dello sci alpino già lavora con un azzurro di Coppa del mondo.
«Il progetto di Flavio Alberti mi è parso da subito valido e sono felice di aver stretto un accordo per le prossime due stagioni con un professionista che conosce a fondo il mondo dello sci alpino» dice Giovanni Franzoni. «Marketing e comunicazione sono parte integrante dello sport moderno ed è importante dunque avere qualcuno che indirizzi e supporti l’atleta».
«In attesa di tornare sulla neve, in questo periodo lavoro a casa insieme a mio fratello Alessandro, con allenamenti in bicicletta, esercizi e corpo libero e palestra» dice ancora l’atleta di Manerba del Garda.
«Per la prossima stagione l’obiettivo è fare bene in Coppa Europa (nel circuito continentale Giovanni ha già fatto alcune ottime apparizioni nella scorsa stagione, chiudendo quarto nella classifica finale di combinata alpina. E 14.mo nella classifica finale di superG ndr). Cercando di crescere in particolare nello slalom, l’ambito nel quale al momento faccio più fatica».
«Giovanni è un ragazzo di talento: lo scorso anno, ai campionati italiani assoluti di Cortina, vidi da vicino la sua gara di gigante, rimanendo impressionato non solo dal suo piazzamento. Ottavo al cospetto di atleti molto più esperti di lui, ma anche anche dall’approccio alla gara, condotta senza alcun timore reverenziale» sottolinea Flavio Alberti.
«Ho poi approfondito la sua conoscenza, trovando in lui un atleta professionale e determinato. Sostenuto da valori solidi e da una famiglia attenta, fattori che ritengo importanti per la carriera di un atleta.
Il mio obiettivo è seguirlo in tutti gli ambiti manageriali che esulano da quelli nei quali l’atleta deve concentrarsi. Dai rapporti con gli sponsor alla gestione della parte contrattualistica e legale. Fino alla gestione della comunicazione, permettendogli così di concentrarsi al cento per cento sull’attività sportiva ed esprimere al meglio il suo grande talento».