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Giovanni Feltrin sulla VolatA: “«È un pendio tecnico, può esaltare le qualità delle Azzurre”

Giovanni Feltrin sulla VolatA: “«È un pendio tecnico, può esaltare le qualità delle Azzurre”. In Val di Fassa si respira già aria di Coppa del Mondo. Mancano pochi giorni all’atteso appuntamento con la doppia gara di superG di sabato 24 e domenica 25 febbraio, quando sulla pista La VolatA nella Ski Area San Pellegrino sfrecceranno le migliori interpreti della velocità dello sci alpino femminile.

Tra le attese protagoniste non possono non esserci le azzurre che nello scorso fine settimana a Crans Montana hanno raccolto ottimi risultati con Marta Bassino (vittoria in discesa libera e terzo posto in superG) e Federica Brignone (seconda in discesa e in superG), senza dimenticare i due piazzamenti nella top 5 della trentina Laura Pirovano.

C’è grande fiducia nel team italiano in vista della due giorni di casa. «Le ragazze stanno bene. – commenta l’allenatore della squadra azzurra Giovanni FeltrinL’ultimo weekend è stato impegnativo e abbiamo raccolto ottimi risultati, anche se abbiamo regalato qualcosina in qualche tratto di gara. Qualche piccolo errore l’abbiamo commesso. La condizione della squadra è buona e le nostre atlete di punta stanno vivendo un buon momento. Marta Bassino si è ripresa bene nella velocità, Federica Brignone pure».

laura Pirovano in allenamento in Val di Fassa

Inoltre ci sono altre frecce nell’arco azzurro. «Alle loro spalle ci sono due ragazze che hanno sfiorato il podio, parlo di Laura Pirovano e di Roberta Melesi. – aggiunge Feltrin – Mi auguro che anche le sorelle Delago possano mettere in campo il proprio reale valore nella gara di casa. Infine ci sono le sciatrici più giovani, che stanno cominciando a prendere confidenza con il grande palcoscenico della Coppa del Mondo. Anche loro si stanno comportando bene. Nell’ottica di chi può lottare per la vittoria e di chi può puntare a essere protagonista possiamo essere contenti del momento che stiamo vivendo».

Si gareggerà in Val di Fassa e per l’Italia ci sarà qualche pressione in più. «Sappiamo che le aspettative sono alte e noi per primi teniamo particolarmente a questo appuntamento. Si compete sulla pista dove ci alleniamo abitualmente, in una località che per noi è davvero diventata “casa”, nel senso stretto del termine».

Le caratteristiche de La VolatA, la pista di gara, ben si sposano con quelle delle azzurre.
«È un pendio tecnico, che potrebbe esaltare le qualità delle nostre atlete. È quello che ci auguriamo tutti, ma sappiamo che ogni gara fa storia a sé e che molto dipenderà anche dalla tracciatura. Dovremmo essere attenti, bravi a mettere in campo il nostro valore».

Nella speranza che il meteo conceda una tregua.
«Ho visto la pista di gara ed attualmente è in condizioni meravigliose. Mi auguro che le perturbazioni si sfoghino nelle giornate di vigilia e che ci consentano di assistere a due superG da ricordare. Gli organizzatori lo meritano per quanto hanno fatto e per quanto hanno programmato per ovviare a tutte le problematiche che si potranno presentare. Addirittura assoldando già un team di lisciatori fra maestri di sci e atleti della valle».

Come sempre bisognerà fare i conti con l’agguerrita pattuglia di avversarie.
«La concorrenza certo non manca. – conferma Feltrin – Lara Gut-Behrami, attualmente leader sia della classifica generale di Coppa del Mondo sia di quella di superG, ha obiettivi importanti e dovrà cercare di mantenere alto il suo rendimento.

Venier è in grande forma e lo ha dimostrato vincendo il superG di Crans Montana, ma tutta la squadra austriaca sta bene. Le svizzere pure stanno facendo la loro parte e non bisogna dimenticare neppure le norvegesi, che hanno dovuto fare i conti con qualche contrattempo, ma potranno sicuramente dire la loro».

Quali sono i programmi del team italiano in vista del weekend di Coppa del Mondo?
«Domani saremo a Passo San Pellegrino con le velociste, mentre qualche gigantista si allenerà a Pozza di Fassa. Oggi abbiamo fatto un po’ di superG con le sorelle Delago, affiancate da Elena Curtoni, che si sta riprendendo dalla brutta caduta di cui è stata vittima a St. Mortiz in dicembre. Ancora non le è passato tutto il dolore, ma è bello riaverla con noi».

Foto:Mattia Rizzi

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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