Signor Gancia, ha presentato il suo programma e ad oggi sembra ci siamo 4 possibili candidati, che cosa ne pensa?
Confermo che ho presentato un programma serio, meditato e che ha come primo obiettivo il bene della Fisi. Il mio obiettivo è stato quello di verificare e trovare consensi e supporto di chi ama il mondo delle discipline sportive invernali. Ho chiarito da subito che per me la condizione essenziale per accettare una carica così prestigiosa ed importate passa attraverso il consenso, la trasparenza ed il gioco di squadra. Se questo non c’è come mi sembra di star vivendo con la presenza di varie candidature alterante alla mia allora non mi interessa procedere su questa strada. Non sta a me però giudicare il profilo di chi si candida ma agli sci club che sono i veri azionisti ed il patrimonio della federazione
Chi è di troppo secondo lei?
Non faccio parte del sistema e non sta a me esprimere giudizi in merito e posso solo dire che ho messo a disposizione dello sport per il quale provo una passione immensa, la mia professionalità. Un’esperienza nuova per me, ma credo anche per il mondo dello sci. Nel mio primo meeting ho ricevuto solo apprezzamenti oltre a tanti consigli che ho conservato e di cui ringrazio tantissimo.
Si aspettava la probabile scesa in campo di Gianpiero Nattino?
Ho sentito parlare di varie possibilità con alcuni nomi tra cui questo ma ripeto non sta a me esprimere giudizi saranno gli sci clubs ed il modo a loro collegato a valutare chi è la persona più giusta per questo ruolo. Non è mia intenzione salire su un ring. A me piacerebbe vedere la Federazione dello sport che più amo funzionare bene e credo di aver individuato la formula migliore per fronteggiare una situazione economica così impegnativa come quella di oggi. Non ho la bacchetta magica, ma con gli uomini giusti al posto giusto si può fare un ottimo lavoro.
Potrebbe nascere la necessità di allearsi con qualche altro candidato.
Le alleanze sono sempre molto importati ma solo quando si condivide un programma, un team work con rapporti e ruoli chiari e trasparenti! Considerati gli sviluppi e’ ancora prematuro parlare di questi aspetti. In questo momento ho constatato esserci troppo caos e preferisco farlo sfogare fin quando ritornerà una situazione più serena. In questa situazione non rimane altro che gustarmi le gare in TV e vestirmi di Azzurro come tifoso applaudendo le recenti vittorie italiane. Complimenti ai nostri campioni, da Dada Merighetti che ha conquistato Cortina ad Alessandro Pittin autore di un tris da leggenda, dai nostri slalomisti a Innerhofer che sta tornando grande, da Max Blardone che non molla mai agli attori dello sci nordico che a Milano hanno offerto uno spettacolo stupendo, mentre gli snowboardisti di Pisoni non finiscono mai di stupire, così come Zoeggeler e gli altri azzurri dello slittino. Un plauso comunque a tutti gli Azzurri che stanno scrivendo la storia delle discipline invernali, senza dimenticare nessuno!! Ripeto, ognuno ha il suo stile. Io un primo passo l’ho fatto presentandomi ad alcuni personaggi del sistema sci. Nel frattempo io mi allontano dai riflettori per indirizzarmi verso importanti impegni che ho nel mondo associativo ed imprenditoriale!!
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