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Fisi Veneto: presentato il Grand Prix Lattebusche. Le finali a Cortina

Fisi Veneto: presentato il Grand Prix Lattebusche. Le finali a Cortina. Ventiquattro appuntamenti per lo sci alpino, quattordici per lo sci di fondo. Si comincia il 29 dicembre (fondo) e il 5 gennaio (alpino) per concludere a metà marzo a Cortina d’Ampezzo con le finali.

Questa la “sintesi” della 47.ma edizione del Grand Prix Lattebusche, la manifestazione per le categoria Baby (under 10) e Cuccioli (under 12) dello sci alpino e dello sci di fondo che costituisce il fiore all’occhiello dell’attività del comitato regionale veneto Fisi e uno dei più longevi esempi nazionali e non solo di uno stretto rapporto tra una manifestazione sportiva e un’azienda.

L’evento, ideato da Ivano Giopp e poi portato avanti nei decenni dal comitato regionale, dai comitati provinciali e dai tantissimi sci club veneti, è stato presentato nel pomeriggio di sabato 30 novembre a Busche, nella sede della cooperativa.

«Il cammino del Grand Prix celebrerà nella prossima stagione l’edizione numero 47, una storia lunga che noi crediamo possa durare ancora … a lungo» così Matteo Bortoli, responsabile marketing di Lattebusche.

«Come azienda siamo radicati sul territorio e sul territorio è radicata anche la Fisi Veneto: un cammino parallelo il nostro, nella convinzione che sia estremamente importante favorire la crescita dei ragazzi attraverso lo sport, in particolare in questo momento storico nel quale la digitalizzazione pare dominare anche i rapporti personali. Per noi, poter accompagnare il Grand Prix anche in questo 2024 nel quale abbiamo celebrato i primi 70 anni dell’azienda, è davvero un’occasione importante».

«Una collaborazione così lunga rappresenta un unicum: per questo, a Lattebusche va il nostro più sentito grazie» ha affermato il presidente di Fisi Veneto, Roberto Visentin. «Il Grand Prix Lattebusche rappresenta per noi la manifestazione di riferimento per i più piccoli, un’opportunità per farli crescere nella maniera migliore: per questo, sarà data ulteriore enfasi al progetto che punta ad abbassare il tono agonistico e a privilegiare gare più semplici».

«Come da prescrizioni federali, quest’anno le prove ‘format’ raddoppieranno: non più una ma due giornate destinate a sviluppare le capacità motorie dei giovani e giovanissimi interpreti» ha spiegato la vicepresidente di Fisi Veneto e responsabile del Grand Prix Lattebusche, Federica Monti. «Un ringraziamento va a tutte le società che stanno svolgendo un lavoro enorme a favore della nostra base».

Come detto, le finali del Grand Prix Lattebusche si svolgeranno a Cortina.

L’appuntamento è dal 14 al 16 marzo. «Abbiamo ragionato a lungo su questa possibilità poi, anche alla luce del supporto garantito dalla civica Amministrazione e dalla forza dei tanti volontari, ci siamo buttati» ha spiegato il presidente dello Sci club Cortina, società organizzatrice dell’atto finale, Adolfo Menardi. «Le finali dello sci alpino si disputeranno tra Col Gallina e Rumerlo, quello del fondo a Passo Tre Croci».

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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