Carraro ha incontrato oggi i quattro candidati alla poltrona presidenziale della federazione esponendo le richieste dei comitati e trovando un accordo che renderà più snella la procedura di elezione. Va sottolineato il fatto che non sono regole scritte o istituzionali, ma una sorta di gentlemen’s agreement tra i quattro candidati, poiché sarà il Presidente dell’Assemblea che pronuncerà questo disegno agli elettori, dai quali dovrà arrivare l’approvazione.
Alla luce di questo, la dinamica della lunga giornata che ci si appresta ad affrontare dovrebbe essere questa:
La prima novità consiste nella votazione dei consiglieri e dei revisori che conti che avverrà durante la prima chiama. Le schede verranno scrutinate solamente dopo la nomina del presidente.
Dato il numero di candidati e la possibilità, nelle tre sedute, di rimanere tutti eleggibili si rischiava, avendo bisogno della maggioranza assoluta dei votanti, di non avere un presidente al termine della giornata elettorale. Si sarebbe così prolungato il commissariamento e tornati alle urne tra tre mesi. Rischio gravissimo per la federazione e il suo avvenire. Si è così deciso di stabilire delle regole per arrivare all’elezione certa sabato prossimo.
Al termine della prima votazione possono rimanere candidati tutti e quattro a prescindere dal numero di voti ricevuti. E’ comunque facoltà di ognuno ritirarsi e resta inteso che se un candidato otterrà il 50% di voti + 1 avremo un nuovo presidente. Al termine della seconda votazione, in caso non si sia arrivati ancora all’elezione di un presidente (50% +1), rimarranno in lizza solamente i due che avranno ricevuto il maggior numero di voti. Questo porterà solamente due candidati alla terza votazione che, di fatto, diventerà un ballottaggio secco nel quale prevarrà uno dei due candidati rimasti. Avremo così un nuovo presidente sempre che non interverrà un numero dis chede nulle tale da diminuire sensbilmente i vati dati a l’uno o all’altro candidato. Se così fosse il commissariamento sarà inevitabile e per procedere con una nuova assemblea elettiva dovranno passare altri 90 giorni.
I quattro candidati avranno a disposizione dai 5 ai 7 minuti per le loro dichiarazione prima del voto. Dall’estrazione a sorte è scaturito che parleranno nell’ordine Roda, Noris, Ghilardi e Conci. I consiglieri invece non avranno diritto di parola ma sfileranno semplicemente per far vedere i loro volti.
L’assemblea avrà inizio sabato alle ore 10:30 mentre ricordiamo che gli accrediti apriranno a partire da venerdì alle ore 19.
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