Filippo Della Vite: “La medaglia ai Mondiali Junior è top, ma quello che conta è la Coppa”.
È un Filippo decisamente soddisfatto quello del gigante di Kranjska Gora. 21esimo a fine gara, col 5° tempo di manche, dopo aver chiuso la prima col 27esimo tempo col pettorale 50, ha raggiunto il cancelletto con otto ore di fuso nelle gambe, di ritorno da Panorama, Canada, dove ha conquistato la medaglia d’argento proprio in gigante, la sua specialità preferita”.
“E infatti quelle ore le ho sentite nelle gambe perché alla fine ero veramente stanco. Sono contento della prestazione, certo è bastavano due decimi per guadagnare qualche posizione. Una manche, la seconda, dove bisognava mollare molto senza rimanere troppo in curva e credo di averla interpretata abbastanza bene. Sicuramente la medaglia di Panorama a parte il valore in sé, aggiunge tanto altro perché la fiducia ora è totale. Però quello che veramente conta non sono i Mondiali Junior ma il palcoscenico della Coppa del Mondo. È solo qui che bisogna dimostrare di valere!”.
Al suo fianco c’è il suo capitano Luca De Aliprandini, settimo e soddisfatto della prestazione: “Dopo due cadute – Adelboden e Pechino – era importante per me ritrovare la costanza di rendimento, che poi era l’obiettivo principale della stagione.
Poi, ok, dopo la prima manche ho sperato di vincere, ma nella seconda ho girato in maniera eccessiva. Troppo rispetto mentre bisognava mollare molto di più. Non posso comunque lamentarmi, fisicamente sto molto meglio. Domani ci riproviamo con buoni presupposti. Leggendo il passato, quando ci sono state gare doppie nella stessa località sono sempre andato meglio nella seconda!“. Vedi Badia, quinto e secondo. Filippo Della Vite: La
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