“Oggi prende vita il nostro vero, grande sogno. Quel progetto che avevamo immaginato anni fa, quando mancavano i numeri, i mezzi, la struttura. Ora, finalmente, dopo un lungo viaggio fatto di lavoro, sacrificio e visione, Fassactive, che conta circa 30 allenatori federali, può indossare un abito nuovo, cucito su misura per i giovani. Un abito che profuma di futuro.” Sono parole che vibrano nel cuore, quelle di Riccardo Franceschetti, Presidente del sodalizio fassano, che ha aperto l’incontro nella saletta gremita del suo albergo El Laresh, a Moena. Un luogo incastonato come un diamante a metà della montagna, da cui lo sguardo abbraccia la “Fata delle Dolomiti” in tutta la sua maestosità.
Il Presidente di Fassactive Riccardo Franceschetti. Il club fassano conta 30 allenatori federali, 2 preparatori atletici, un osteopata e staff tecnici fassactive
l centro del tavolo, come un timoniere pronto a condurre la nave verso rotte nuove, c’è Loris Bonelli — per tutti, il “Comandante” — direttore tecnico e uomo di Polizia, prossimo alla pensione ma ancora con il fuoco negli occhi. Alla sua destra e sinistra, Marco e Marta Levo: fratelli e colonne portanti delle aziende “Med360” e “ClubZero”, realtà che hanno deciso di sostenere il progetto con spirito visionario.
Il direttore tecnico del Fassactive Loris Bonelli, tra Marco e Marta Levo di Med360 e ClubZero
Al termine del tavolo, la competenza vibrante di Valentina Frison — allenatrice di III° livello, preparatrice atletica, osteopata, forgiata nel laboratorio di eccellenza del Golden Team Ceccarelli e recentemente in forza al Borgata Sestriere. All’estrema destra, come sentinella della passione fassana, Roberto Peterlini (zio di Martina), oggi tra gli allenatori di Fassactive, già protagonista nell’organizzazione dei Campionati Italiani Assoluti di Sci Alpino.
La saletta dell’hotel El Laresh di Moena dove si p tenuta la presentazione di Fassactive Racing Academy
Per raccontare ogni angolo di questa nuova visione serve ben più di un articolo. Abbiamo riempito una cinquantina di pagine di appunti, e qui proponiamo una grande sintesi.
Il progetto che abbraccia le categorie dai Ragazzi ai Giovani (dal 2005 al 2013) — nelle parole di Bonelli — è ampio, articolato, profondamente umano. Non nasce per vincere a ogni costo, ma per costruire coscienza, formare cittadini dello sport, coltivare anime consapevoli. Per crescere con profondità, educare all’eccellenza interiore prima ancora che al podio. Perché lo sport, nella sua essenza più pura, è disciplina che nobilita il corpo, è rispetto, è coraggio, è sacrificio. È scuola di libertà e palestra di responsabilità.
Valentina Frison, responsabile della preparazione atletica del Fassactive
L’approccio è rivoluzionario: l’atleta non è una pedina incasellata in un sistema, ma un individuo irripetibile, con bisogni, sogni, tempi e traiettorie da rispettare. Non un allenatore per un gruppo, ma un team sinergico che si muove al ritmo del ragazzo, come una squadra che ruota attorno al suo sole.
Bonelli lo racconta con forza: “In passato portavamo tutti i ragazzi di una categoria a fare una gara di slalom. Ma magari due di loro erano nati per la velocità. Così si ritrovavano a fare qualcosa che non sentivano, a collezionare distacchi, a perdere fiducia. L’Academy vuole rompere questo schema. Quei due ragazzi saranno seguiti altrove, in una gara di superG o in un allenamento dedicato. L’obiettivo non è accumulare gare, ma costruire la prestazione. La competizione deve essere l’esito di un lavoro, non l’ossessione quotidiana.”
Roberto Peterlini (zio di Martina), allenatore della compagine fassana
In questa logica ogni dettaglio conta, ogni decisione ha un cuore. Se Valentina ritiene che un atleta debba rafforzare la condizione atletica, resterà in palestra, a perfezionarsi, a scolpire il proprio strumento. Nessun automatismo, nessun tabù. Solo ascolto, presenza, visione.
Il miglioramento è un sentiero fatto di piccoli passi, di scelte lente e mirate. Le categorie non sono muri, ma ponti. Un Allievo particolarmente dotato può confrontarsi con un Aspirante più grande, per innalzare l’asticella, per stimolare chi lo precede e accendere chi lo segue. È un processo dinamico, vivo, in cui il confronto genera crescita e dignità. E che prevede non solo il percorso puramente agonistico, ma anche quello di maestro di sci. Al Fassactive oggi ci sono maestri allenatori che hanno iniziato nel club nel primissimo livello dei” Piccolissimi”.
Il Fassactive ha organizzato i recenti Campionati Italiani Assoluti in Val di Fassa
Naturalmente, per rendere tutto questo possibile, servono radici economiche forti. Due le strade: alzare i costi o trovare partner illuminati. La scelta di Fassactive è chiara, etica, netta.
“Vengo da una famiglia semplice – racconta Bonelli –. Mio padre non sapeva nulla di sci, ma un giorno mi regalò un paio di sci da principiante. Per me era un tesoro. Lo sci club era la mia unica porta d’accesso a questo mondo. So cosa vuol dire avere poco e sognare in grande. Per questo oggi, nonostante l’alto livello dei servizi, facciamo di tutto per abbattere i costi.”
Bonelli Junior è nato nel Fassacvtive e ora è uno degli allenatori
E qui arriva l’esempio concreto: una convenzione con Atomic permette, con l’investimento per un solo paio di sci da gara, di fornirne quattro. Nessun acquisto necessario, possibilità di cambio misura in corso di stagione. È un gesto che vale come un abbraccio.
Oltre l’allenamento, l’integrazione tra corpo e mente
Fassactive propone a ogni atleta un percorso completo per vivere l’agonismo in pieno benessere fisico e mentale, unendo scienza e passione. Già prima dell’estate, i ragazzi raggiungeranno il poliambulatorio Med360 di Genova non solo per ottenere l’idoneità medico-sportiva, ma per sottoporsi a un check-up globale. Visita cardiologica con ecocardio, valutazione posturale e funzionale, analisi bioimpedenziometrica — una lettura profonda del corpo che misura massa grassa, muscolatura scheletrica, grasso viscerale, proteine, minerali, ossa. Dati che consentiranno a Valentina Frison di costruire, con precisione sartoriale, un programma atletico su misura.
Poi entra in scena ClubZero, oasi di benessere alimentare. Qui, la filosofia è ridurre al minimo l’impatto glicemico senza rinunciare al piacere del cibo. È una nutrizione intelligente, pensata per controllare la curva glicemica, ridurre il grasso viscerale, migliorare la performance e la salute. Il tutto, gratuitamente, per ogni tesserato. Perché il talento merita strumenti, non ostacoli.
Un viaggio che è solo all’inizio
Il progetto della Fassactive Racing Academy non può essere raccontato tutto d’un fiato. Per questo Sciare ha deciso di seguirlo nel tempo, passo dopo passo, per comprenderne evoluzioni, sfide, verità. Ci vorranno stagioni perché tutto si armonizzi, ma ogni grande rivoluzione comincia con un passo deciso.
In quella saletta dalle pareti di legno, cariche di storia e speranza, l’atmosfera si è fatta densa di emozione. Sembrava di sentire il silenzio prima della partenza, quando il cuore batte forte e il traguardo è ancora tutto da inventare.
È l’inizio di un grande viaggio. E il bello è che, qui, non si corre soltanto per vincere. Si corre per diventare migliori.
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